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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Una pista ciclabile lungo i binari 'dismessi'

L'assessore Maietta compulsato da Giovine conferma il progetto. Stop barriere architettoniche in Comune

Consiglio comunale fitto di argomenti, soprattutto derivanti dalle mozioni presentate dai consiglieri d'opposizione e che sono finite al centro del dibattito del civico consesso. 

Tra le sorprese c'è il progetto di realizzazione di un percorso ciclopedonale, lungo la linea ferroviaria che sarà dismessa entro il 2026, e che collegherà San Clemente al centro cittadino. Un progetto previsto da due delibere del 2020 e che è stato confermato in aula dall'assessore Mimmo Maietta. "Noi di Caserta Decide vogliamo ribadire il nostro impegno verso l’approvazione di un PUC a consumo di suolo zero e verso un piano di mobilità sostenibile: l’asse ferroviario dismesso rappresenta una grande opportunità per la creazione di un’importante pista ciclabile in una città iper cementificata e carente di ciclovie, che vada da San Clemente al centro storico, pertanto siamo soddisfatti del chiarimento dell’Assessore Maietta", ha dichiarato in assise il consigliere Giovine. 

Sempre sul tema della mobilità sostenibile era in programma la discussione di una mozione da parte del consigliere Dino Fusco sull'allargamento della pista ciclabile di corso Giannone. La mozione è stata ritirata previo rassicurazioni allo stesso Fusco che sono in programma lavori per l'adeguamento della ciclovia della strada che costeggia il parco della Reggia nell'ambito di un più ampio progetto sulle piste ciclabili.

Tra gli altri punti all'ordine del giorno anche la realizzazione con fondi del Pnrr di un ospedale di comunità in zona ex Saint Gobain e la rimozione di barriere architettoniche in modo da rendere il Comune più accessibile. Sul primo fronte sempre Giovine si è detto favorevole "alla realizzazione di quest’opera, importante per il diritto alla salute della città, per cui ci battiamo da sempre. Avremmo ritenuto utile scegliere un suolo già cementato. Interrompere il consumo di suolo è una priorità assoluta per una città che viene sempre più spesso colpita da bombe d’acqua. Siamo per un piano urbanistico a consumo di suolo 0: non c’è più tempo per rinviare. L’attuazione dell’adesione alla banca delle terre da noi proposta mesi fa ci avrebbe permesso di capire quali sono i suoli della città disponibili dando la possibilità al Comune di realizzare quest’opera su un terreno già urbanizzato" prosegue Giovine. "Un esempio su tutti è l’ex Enpal in via Sud piazza d’armi, già di proprietà dell’Asl". 

Segnali positivi sono giunti sull'eliminazione di barriere archirettoniche in Comune, per cui sono stati avviati negli ultimi giorni lavori. "Sono soddisfatto di aver contribuito a migliorare la  condizione di molti cittadini. La tutela delle persone fragili deve essere al primo posto. Spiace tuttavia che sino ad ora nulla sia stato fatto, speriamo ovviamente che dopo questa mattina qualcosa si muova davvero e che questa mozione possa trasformarsi quanto prima in azioni concrete", commenta il consigliere Maurizio Del Rosso.

"Una Città, le scuole e un palazzo comunale più accessibili e inclusivi. Sono sempre stati tra i nostri obiettivi programmatici. Per questo l’avvio degli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche alla sede di Palazzo Castropignano - avvenuto dopo una nostra diffida, una missiva al Prefetto e una mozione discussa oggi in Aula dal consigliere comunale Del Rosso, approvata all'unanimità - rappresenta per noi un motivo di soddisfazione". Così i consiglieri comunali di Caserta, Gianpiero Zinzi, Alessio Dello Stritto, Maurizio Del Rosso, Fabio Schiavo e Donato Aspromonte, a margine della seduta di oggi. La mozione, che ha ricevuto il parere favorevole anche della maggioranza, impegna il Sindaco, la Giunta e il Consiglio ad eliminare le barriere architettoniche che impediscono alle persone con disabilità di fruire dei locali comunali e a creare una struttura tecnica per redigere e applicare il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche su tutto il territorio. “Siamo orgogliosi di aver contribuito, con la nostra attività di stimolo, a dare il via a quella che è soprattutto una battaglia di civiltà”.

Il consiglio comunale, infine, si è espresso a favore di un'altra mozione presentata da Fusco sull'impiego dei militari in congedo nella Pubblica Amministrazione. 

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