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Bordate dopo il consiglio: "Il sindaco vive in una città immaginaria"

Aveta commenta le risposte di Mirra alle interrogazioni

"Il sindaco Mirra dimostra, ancora una volta, di essere accecato dall’idea di una città immaginaria, per nulla rispondente alla realtà che è sotto gli occhi di tutti". Così Raffaele Aveta commenta la seduta di consiglio comunale di giovedì 13 ottobre.

"A sentire le sue risposte alle nostre interrogazioni - continua il capogruppo di “Alleanza per la città - M5S - Verdi” - Santa Maria Capua Vetere è un’isola felice, un paese di Bengodi nel quale tutti stanno bene e tutto funziona alla perfezione. Non sappiamo in quale sogno Mirra abbia visto questa città meravigliosa. Ma di sicuro non corrisponde minimamente alla realtà".

Aveta sottolinea in particolare le risposte alle interrogazioni riguardanti la manutenzione delle strade cittadine, il degrado dell’area camper, l’assenza di decoro dell’Arco Adriano, la installazione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche. "La condizione delle strade, nonostante lo sforzo manutentivo nei mesi antecedenti le scorse elezioni amministrative, resta critica, sia per la qualità scadente di alcuni di quegli interventi, sia perché in molti casi non si è pensato a provvedere ai sottoservizi, sia infine perché nessun intervento ha riguardato le strade in basolato. Basti pensare ad arterie importanti come corso Aldo Moro, via Morelli e altre strade del centro storico in cui gli avvallamenti la fanno da padroni", spiega Aveta.

"Addirittura paradossale - aggiunge il leader dell’opposizione - è stata la risposta alla richiesta di adeguare la nostra città alla norma che prevede l’installazione di una colonnina di ricarica ogni mille abitanti. Dovremmo averne, dunque, già almeno 32. Ma l’amministrazione ha il coraggio di rispondere che loro ci hanno pensato già nel 2018, citando una delibera in tal senso. Solo che dell’attuazione di quella delibera non c’è traccia. Bisognerebbe che qualcuno spieghi al sindaco che non basta scrivere libri dei sogni nelle delibere per adempiere il proprio dovere. Quelle delibere devono avere seguito, altrimenti sono solo carta straccia".

Quanto all’area camper "non ci eravamo accorti della presenza in città di un villaggio turistico a cinque stelle nella zona del parco urbano… Sembra, infatti, che secondo il sindaco quell’area camper non potrebbe essere fatta meglio. Questa risposta è talmente assurda da non meritare neanche una replica". Sull’Arco Adriano, infine, si è appreso che i mezzi pesanti (compresi gli autobus di linea) non passeranno più sotto la volta attualmente chiusa al traffico. "Non si comprende allora - conclude Aveta - per quale motivo non sia stato lasciato scoperto e visibile il tratto di strada romana, nascosto invece sotto una coltre di asfalto: uno schiaffo al nostro passato e alla storia che ci rappresenta".

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