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Domenica, 28 Aprile 2024
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Consiglieri decaduti, fissata l'udienza al Tar

L'Ente ha conferito l'incarico al legale per tutelare le proprie ragioni

È stata calendarizzata per il prossimo 31 gennaio l’udienza nel corso della quale i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania decideranno la composizione del consiglio comunale di Cesa. A ricorrere al Tar sono stati i consiglieri Ernesto Ferrante, Carmine Alma, Paola Verde ed Amelia Bortone che hanno impugnato le deliberazioni consiliari con cui è stata decretata la loro decadenza dal consiglio comunale.

Unitamente alle deliberazioni di decadenza sono stati impugnati gli atti di avvio del procedimento del 14 novembre, mediante i quali sono state ratificate le precedenti comunicazioni di avvio del procedimento notificate dal Presidente del Consiglio comunale, ritenute illegittime perché l’organo consiliare non aveva competenza né potere. Le deliberazioni di decadenza sono state adottate nonostante le “giustificazioni” con cui è stato specificato, nel dettaglio, il motivo delle assenze (protesta politica legittimamente manifestata anche mediante la non partecipazione alle adunanze consiliari). Il tutto senza mai interferire, negativamente, sul funzionamento del consiglio comunale (che ha 8 consiglieri di maggioranza e 4 di minoranza).

Il fulcro del ricorso è la violazione del munus publicum, titolari di diritti e prerogative finalizzate ad un esercizio della funzione in modo consapevole, con la piena possibilità di presentare proposte di deliberazione al consiglio comunale, chiedere la convocazione dello stesso, presentare interrogazioni e mozioni (un potere di sindacato ispettivo), ottenere dagli uffici e dagli enti e/o aziende strumentali tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili per l’appunto, all’espletamento del proprio mandato (una estensione del diritto di accesso, ex art. 22 della Legge n. 241/90) ed inoltre, se consiglieri di minoranza, di presiedere le commissioni aventi funzioni di controllo o di garanzia.

I consiglieri decaduti sono difesi congiuntamente e disgiuntamente dagli avvocati Francesco Maria Caianiello, Agostino Armando Carratù e Luigi Migliaccio. Il Comune di Cesa, invece, ha nominato l’avvocato Giuseppe Costanzo, professionista molto vicino al sindaco Guida e legale a cui più volte si è affidata l'amministrazione Guida per i contenziosi amministrativi, per rappresentare l’Ente presso il Tar. Per rappresentare il Comune, per l’avvocato Costanzo, sono stati stanziati 2400 euro (600euro per ognuno dei quattro ricorsi) più iva e cassa.

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