Caso concorsi in Municipio, opposizione presenta interrogazione e scrive alla Corte dei Conti
Dopo le dimissioni dei due assessori arriva la stoccata dei consiglieri di minoranza: "Vanno annullati"
Scoppia il caso concorsi al comune di Castel Morrone. Dopo le dimissioni da parte degli assessori Antonio Riello e Pina Vallefuoco dall'esecutivo guidato dal sindaco Cristoforo Villano, è l'opposizione a battere i pugni chiedendo l'annullamento delle procedure concorsuali che hanno portato a 10 assunzioni in municipio.
L'interrogazione inviata alla Corte dei Conti
I consiglieri Gianfranco Della Valle, Michele Funaro, Ferdinando Riello e Vincenzo Freniti hanno depositato nei giorni scorsi un'interrogazione sulla questione. Nel documento - inoltrato anche al Prefetto Giuseppe Castaldo e alla Procura della Corte dei Conti - si evidenzia come la scadenza per la presentazione delle domande fosse fissaro al 22 novembre e che con circa 1300 partecipanti già il primo dicembre sono state pubblicate le graduatorie per i vari profili. "Oltre a prevedere un numero esiguo di giorni utili alla preparazione" il concorso "non prevedeva alcuna prova preselettiva, né una prova orale, né tantomeno una valutazione dei titoli".
I dubbi sulle procedure adottate
I candidati, infatti, avrebbero svolto solo un questionario a risposta multipla. Una formula concorsuale che, sebbene non sia irregolare da un punto di vista formale, "sembra incidere sulla professionalità dei potenziali vincitori riverberando i suoi effetti sulla futura qualità dei servizi resi da pate degli uffici comunali", si legge nel documento dell'opposizione. Di qui la richiesta - alla quale il sindaco interrogato dovrà rispondere per iscritto - sul perché sia stata scelta tale formula.
Ma i consiglieri di opposizione vanno oltre e chiedono l'annullamento in autotutela dei concorsi anche per tutelare l'Ente da possibili ricorsi degli esclusi per "eventuali conflitti di interessi".
Nel mirino anche il trasporto scolastico
I consiglieri hanno protocollato anche una seconda interrogazione sul trasporto scolastico affidato a un privato (nato lo scorso 22 giugno) e posto a carico degli utenti. Nell'interrogazione vengono chiesti chiarimenti sulle procedure per l'affidamento, su quanti alunni usufruiscono del servizio e su quali azioni saranno messe in atto per il recupero delle somme da destinare.