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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Caos concorsi, ex assessori chiedono l'annullamento: "Segnalazione a organi controllo e vigilanza"

Riello e Vallefuoco dopo le dimissioni dall'esecutivo passano all'attacco: "Evidenti profili di illegittimità"

Dopo l'opposizione anche gli ex della giunta Villano chiedono l'annullamento dei concorsi svolti dal Comune di Castel Morrone per la copertura di 10 posti di lavoro in Municipio. Gli ex assessori Antonio Riello e Pina Vallefuoco, infatti, hanno invocato l'annullamento in autotutela delle procedure ed annunciano una segnalazione "agli organi di controllo e vigilanza".

Una società di consulenza per i bandi

Diversi i profili di illegittimità rilevati dai due ex esponenti dell'esecutivo. In primis l'esclusione della giunta dalle procedure: l'esecutivo non ha fissato le modalità di copertura dei posti o fornito indirizzi in tal senso. Inoltre, si legge nel documento siglato da Riello e Vallefuoco, è stato affidato alla C&S Consulenza e Selezione, per la somma di 42700 euro, l'assistenza per la redazione dei bandi di concorso nonostante l'Ente sia consorziato ad Asmel che offre gratuitamente questo servizio. 

I concorsi emulativi: categorie riservatarie estromesse

E ancora. Ad avviso dei due consiglieri, sarebbero stati indetti concorsi in forma "emulativa": 8 procedure per 3 profili (istruttore contabile, istruttore amministrativo e agente di polizia locale). "Questo mancato raggruppamento dei posti ha prodotto maggiore burocrazia e spese, dato che sarebbero state nominate solo 3 commissioni esaminatrici anziché otto". Inoltre con tale modalità sarebbero state estromesse le categorie riservatarie di posti (disabili, militari congedati, volontari e quote di genere). 

Quiz con carta e penna e senza orale anche per posizioni apicali

Anche la modalità con cui si è svolto il concorso è finita nel mirino. Il concorso, infatti, prevedeva lo svolgimento di una sola prova scritta - un quiz a risposta multipla svolto con carta e penna, tra l'altro - mentre per gli agenti di polizia locale il regolamento comunale prevede due prove scritte ed una orale. Stessa cosa per il profilo di ingegnere o architetto che, essendo apicale, doveva prevedere anche l'orale. 

Le determine "nulle"

Infine, le determine di ammissione dei candidati, di nomina delle commissioni d'esame (che sarebbero state nominate senza avviso pubblico) e quelle di approvazione dei verbali e graduatorie di merito sarebbero state firmate dal responsabile del servizio tecnico manutentivo che non risulterebbe abilitato a sottoscriverle in quanto non nominato a svolgere l'attività di sostituto. Una circostanza che le renderebbe, ad avviso dei due consiglieri, nulle.

Questi in sintesi i motivi che hanno spinto Riello e Vallefuoco a chiedere l'annullamento dei concorsi come già richiesto dal gruppo consiliare SiAmo Castel Morrone attraverso un'interrogazione presentata a inizio dicembre. In mancanza di risposte - entro il 30 dicembre - la segnalazione sarà inoltrata agli organi di controllo preposti. 

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