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Sabato, 27 Aprile 2024
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I tentacoli della camorra negli enti, Zinzi nel comitato 'speciale' della commissione Antimafia

Si insedia l'organo che dovrà valutare i tentativi di infiltrazione. Fari puntati sui casi Sparanise e Calvi

Il deputato casertano Gianpiero Zinzi nel comitato della commissione Antimafia che approfondirà il tema delle infiltrazioni mafiose negli enti locali. 

I componenti del comitato

L'organo, presieduto da Salvo Sallemi, di Fratelli d'Italia, sarà composto da Andrea Orlando e Debora Serracchiani (Pd), Anastasio Carrà e Gianpiero Zinzi (Lega), Michele Gubitosa e Federico Cafiero De Raho (M5S), Daniela Ternullo (Forza Italia), Giuseppe Castiglione (Azione- Iv - Re), Pino Bicchielli (Noi Moderati), Elisabetta Piccolotti (Avs), Francesco Gallo e Aurora Floridia (Misto). 

Il presidente Sallemi: "Stroncare infiltrazioni nelle istituzioni"

"Per me è un grande onore coordinare un comitato che dovrà accendere i riflettori sui territori e sugli enti locali - ha dichiarato Sallemi - Ho fatto politica dal basso, rivestendo il ruolo di consigliere comunale per due mandati e anche quello di candidato a sindaco: per questo motivo ritengo essenziale una lente di ingrandimento sullo stato dell'arte e sui pericoli di infiltrazione mafiosa negli enti locali. Occorre comprendere le modalità delle infiltrazioni criminali locali ma soprattutto esaminare la valenza della legislazione che deve contrastare e prevenire. Lo faremo con una serie di audizioni di amministratori locali, magistrati, associazioni, avvocati e cronisti con lo scopo di appurare punti di forza e di debolezza della nostra legislazione". 

Per il parlamentare di Fdi "un tema importante è quello dello scioglimento dei consigli comunali e quindi dei Comuni: un numero cospicuo e in molti casi lo stesso ente incappa più volte in uno scioglimento. Vi sono anche diversi casi in cui gli amministratori prima coinvolti in indagini giudiziarie poi vengono prosciolti da tutte le accuse evidenziando così casi controversi da approfondire necessariamente per contemperare il necessario bisogno di legalità alla tutela dei diritti della persona". 

"Il fine del Comitato è quello di dare un contributo per stroncare le infiltrazioni mafiose nelle istituzioni territoriali e per proporre adeguate contromisure al fine di estirpare ed eliminare i tentacoli della piovra all'interno degli enti locali. Al contempo occorre tutelare gli amministratori e i funzionari che hanno agito con correttezza e occorre fare luce su diversi casi di scioglimento", conclude il senatore.

I casi nel casertano: da Sparanise a Calvi

Ricordiamo che nel casertano dove c'è un comune sciolto per infiltrazioni mafiose, Sparanise, mentre di recente si è insediata una commissione d'accesso, nominata dal prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo su delega del Ministero dell'Interno, Matteo Piantedosi a Calvi Risorta. Il pool di specialisti avrà il compito di verificare eventuali tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata negli appalti. 

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