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"Bilancio 'pezzottato', è un vero teatrino del ridicolo"

Il centrodestra firma un documento contro il sindaco Golia, la sua maggioranza e il Partito democratico

Si avvicina il consiglio comunale decisivo per il sindaco di Aversa, Alfonso Golia. Il primo cittadino ha bisogno di un qualche accordo, con i dissidenti oppure con qualche elemento dell'opposizione, per permettere alla sua amministrazione di continuare a governare la città e tra pochi giorni nell'aula consiliare ci sarà la 'verità'. 

Il centrodestra normanno, in un documento firmato da Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega, non disdegna critiche all'operato di Golia e company: "Assistiamo sbigottiti in questi infausti giorni alla pietosa pantomima messa in scena da un Pd affetto da bipolarismo schizofrenico e da una giunta sgangherata come e peggio di una armata Brancaleone, ma meno romantica. La squallida messa al muro da parte del Pd di consiglieri del Pd e la risposta del Pd ad un precedente comunicato del Pd, che spiegava come il Partito democratico metteva alla porta il Pd. Il tutto farcito da accuse, veleni, liste di proscrizione e rese dei conti che, se non fossero istituzionali, sarebbero apparse ridicole e infantili. Infantili come quelle che potrebbero mostrarci dei bambini delle materne se, ad esempio, si trovassero nelle aule delle proprie scuole". 

Il documento continua sottolineando che "quindi nulla di realistico considerato che, tra una cagnara e l'altra, in mesi e mesi di amministrazione, i signori della buona politica e del cambiamento non hanno trovato il tempo nemmeno per ricordare adeguatamente e rispettosamente il Natale. È vero eravate impegnati a restare attaccati alla poltrona con accordi sotto banco e scambi di poltrone, che con la politica seria niente hanno a che fare. Avete speso 40 mila euro di noi cittadini aversani per installare le solite 4 luci di Natale, in ritardo e per pochissimi giorni".

"Una vergogna che però impallidisce dinanzi al teatrino del ridicolo di cui siamo involontari e spettatori paganti a disagio nel nostro palchetto riservato. Un bilancio fasullo, una richiesta di modifica, il solito immobilismo, il voto contrario, le minacce, gli insulti, le patetiche petizioni popolari autoindette, manifesti improbabili e il pubblico ludibrio di chi non ha voluto votare un bilancio "pezzottato", stracci che volano, pista di atletica mai realizzata per colpa dei cumuli di munnezza (???) e, dulcis in fundo (almeno per adesso) raccolta di firme fasulle per l'allontanamento dal partito degli stessi che sono maggioranza nel partito. Una follia senza precedenti. Una vergogna senza fine. E questi bravi ragazzi qui ci stanno finalmente mostrando il vero cambiamento". 

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