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Sabato, 27 Aprile 2024
Attualità Orta di Atella

"Spariti i soldi per i centri estivi, negata la gioia ai bambini"

La denuncia dei consiglieri comunali di opposizione e dell'associazione 'Bambini simpatici e speciali'

Che dovesse essere un consiglio comunale ‘infuocato’ lo si sapeva già da alcuni giorni. I consiglieri comunali di opposizione, guidato dall’ex candidato sindaco Gianfranco Arena, hanno chiesto delucidazioni al gruppo di maggioranza guidato dal sindaco Vincenzo Gaudino, su alcune questioni burocratiche inerenti i servizi pubblici che dovrebbero essere garantiti sul territorio comunale ortese. “Come forze politiche di opposizione, saremo sempre favorevoli ad ogni azione concreta che favorisca la normalità ed il ripristino di tutti i servizi pubblici presenti sul territorio - hanno fatto sapere dai gruppi di minoranza presenti nella pubblica assise cittadina -. Riapertura del Palazzetto dello Sport, riqualificazione del campo sportivo, rifacimento del manto stradale, la pubblica illuminazione che continua in alcune zone ad essere completamente assente, sono priorità per i cittadini e noi avremo sempre un atteggiamento propositivo perché le cose si facciano ma nel rispetto della legalità”.

Sì perché dovrebbero essere interventi da programmare di concerto con la Regione, che ogni anno finanzia i Comuni per opere pubbliche e che “l’attuale maggioranza ed il Sindaco Gaudino, ha la responsabilità di intercettare per ridare dignità e senso civico a tutta la cittadinanza ortese”. Ma qui ecco la denuncia: Gaudino dice che alcuni fondi (per i centri estivi) siano stati “utilizzati per il parco giochi” e proprio su questo Arena e compagni puntano il dito parlando di “pasticcio amministrativo”. Sì perché secondo il gruppo di opposizione il sindaco Gaudino “distrae i fondi dal capitolo politiche sociali per quello dei lavori pubblici, per acquisti di forniture e servizi, finalizzato alla riqualificazione del parco giochi. La Giunta monca di Gaudino, impegnando l’intero finanziamento di 95.570 euro destinato alle famiglie con figli minori per lo svolgimento dei campi estivi per ricostruire il parco giochi, scelta politica incomprensibile da parte dell’estrema sinistra di città visibile, che toglie la possibilità a famiglie meno abbienti, momenti ricreativi, con un artificio amministrativo hanno aggirato le norme che stabiliscono la spesa di tale finanziamento. Qualsiasi opera di manutenzione, ristrutturazione o costruzione realizzata tramite le risorse del finanziamento Dipofam per i centri estivi deve necessariamente essere propedeutica a ospitare attività educative - informali e non formali - rivolte alle persone di minore età entro dicembre 2021. Dato i tempi strettissimi, avevamo considerato come opposizione dato l’avvicinarsi della scadenza per l’impegno delle somme e l’utilizzo del finanziamento, a titolo collaborativo, l’opportunità di utilizzare le risorse del finanziamento nella forma di rimborso per le famiglie con figli che abbiano usufruito di servizi educativi informali e non formali fra giugno e dicembre 2021. Questo è avvenuto in un incontro al Comune, in presenza di funzionari del comune su nostra richiesta. La presunzione di questa Giunta, unitamente al Sindaco Gaudino mette a rischio il finanziamento ministeriale di 95mila euro, causando un danno erariale alle casse comunali oltre a profili di rilievo penale”.

A seguito del consiglio comunale svoltosi mercoledì, è intervenuto anche il presidente dell’associazione Bambini Simpatici e Speciali, Michele Pisano, di concerto con il vice Angelo Di Fabio. Il fondo del Ministero della Famiglia che ammonta a 95mila euro utilizzato per il ripristino del Parco Giochi ha fatto infuriare Pisano. “La scelta politica del Sindaco Gaudino di utilizzare il finanziamento del Ministero della Famiglia per riqualificare il parco giochi invece di organizzare con le associazioni locali i campi estivi per minori, ci lascia perplessi. Sia sulla legittimità di tale atto amministrativo sia sulla scelta politica. Avevamo  un’occasione per poter dedicare uno spazio ludico e ricreativo per i nostri bambini, in una città che offre ben poco a bambini e ragazzi. Ci aspettavamo come associazione locale una interlocuzione con Il Sindaco, che non c’è stata. Almeno avremmo chiesto l’utilizzo di questi fondi per i bambini speciali. Un’occasione persa che con rammarico apprendiamo”, ha affermato Pisano. “Inoltre le nostre richieste avanzate al sindaco poco tempo fa sono rimaste inascoltate. Siamo davvero senza parole”, ha concluso Pisano.

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