Il cedro del Comune sarà abbattuto: insorge l'opposizione

"Il cedro monumentale sito nel cortile del Palazzo Comunale ha un valore simbolico e storico per la città di Marcianise e fa parte del suo patrimonio irrinunciabile al pari di ogni segno distintivo che caratterizza la nostra storia. E' perciò indispensabile che la giunta compia ogni sforzo, anche economico, per salvarlo dall'abbattimento". La considerazione è della consigliera Lina Tartaglione che, dopo un sopralluogo avvenuto insieme ai consiglieri Tommaso Valentino, Alberto Abbate e Raffalele Delle Curti, commenta la decisione del Comune di abbattere la maestosa pianta che si trova nello spazio interno del Municipio entrando da via Roma. 

La consigliera, che parla a nome dell'opposizione, si riferisce all'atto ufficiale a firma del dirigente del Terzo Settore (Servizi Tecnici, Lavori pubblici e Manutenzione) con cui si conferma l'abbattimento di alcuni alberi esistenti nel centro storico.

"Si tratta di alberi - spiega Lina Tartaglione - presenti all'interno dell'area verde della scuola media Bosco con accesso da via Vittorio Veneto e del cedro del Libano, lo storico e centenario cedro, presente all'interno della casa comunale con accesso da via Roma. Nella stessa determina si prevede inoltre la potatura degli alberi di piazza Umberto I e questo è doveroso. Mi chiedo però se davvero quello storico albero centenario che si intravede nelle foto del passato della nostra Marcianise, è giunto a fine vita. Possibile non ci sia null'altro da fare? Chiedo all'amministrazione comunale, a nome delle opposizioni, di fare il possibile per scongiurare l'abbattimento. Sarebbe opportuno un altro parere tecnico di un secondo botanico, solo per avere certezza che dobbiamo salutare l'albero che da due secoli fa capolino dal cortile del Municipio. Proverei a salvarlo prima di dirgli irrimediabilmente addio".