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Castello di Carlo V ancora chiuso: due Ministeri 'interrogati'

Richiesta di informazioni della deputata del Movimento Cinque Stelle, Iorio

Con una nuova interrogazione ai Ministri della Cultura e della Difesa, la deputata Marianna Iorio del Movimento 5 Stelle ha chiesto quale siano lo stato di attuazione e tempistica delle iniziative in essere riguardanti il Castello di Carlo V a Capua, un bene culturale da rilanciare quanto prima.

Il Castello di Carlo V a Capua è un esempio significativo di architettura militare dell'età vicereale spagnola; edificato nel 1542, con le sue geometriche e regolari masse murarie, il forte si eleva maestoso accanto alla riva sinistra del fiume Volturno, in posizione strategica; dal castello, infatti, si potevano tenere sotto tiro dei cannoni i due accessi principali alla città: a occidente, la porta delle torri o Porta Roma e, a oriente, la Porta Napoli con il suo ampio fossato; oggi il Castello di Carlo V è situato all'interno dello "Stabilimento Militare Pirotecnico di Capua che è una fabbrica di munizioni e di altri materiali bellici. 
Già nel giugno 2020 il Mibact prevedeva una "elaborazione una bozza di protocollo d'intesa fra le amministrazioni interessate per gli interventi di restauro e di adattamento compatibili con la natura propria dei beni, compresa la dotazione delle risorse occorrenti, anche allo scopo di poter qualificare il complesso in questione come area di interesse turistico e culturale", con un "documento di valorizzazione oggetto di un bando, al fine di individuare soggetti pubblici o privati che abbiano interesse ad investire risorse nel progetto";

Il Castello dovrebbe rientrare nell'asset per "realizzare strutture turistico-ricettive o in alternativa strutture residenziali per la terza età (cosiddette senior housing)". E quindi Iorio chiede "quali siano lo stato di attuazione e la tempistica delle iniziative". 

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