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Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità Capua

"Capua Città Madre per radical chic, un fallimento dell'amministrazione"

La protesta dei commercianti: "Piazze vuote, sperperati i soldi della Regione"

"Capua Città Madre, un vero fallimento. Sprecate risorse per una stretta cerchia di radical chic a discapito del commercio locale e dei cittadini capuani": ci vanno giù durissimo i commercianti di Capua nel commentare il cartellone di eventi (dall'1 all'8 dicembre) organizzato dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Luca Branco, definito "un fallimento" da coloro che sono l'anima della città, i commercianti.

Per i titolari delle attività commerciali di Capua "dei circa venti eventi millantati, distribuiti su cinque giorni di manifestazione, niente è stato goduto dai commercianti e dai cittadini capuano che hanno preferito le vicine città di Santa Maria Capua Vetere e Caserta, che sono state in grado di organizzare una serie di eventi che comprendessero cultura e spettacoli popolari".

E sulla Notte Bianca non ci sono scusanti: il mancato coinvolgimento dei commercianti ha portato ad una deludente iniziativa e ora "si cerca di nascondere la polvere sotto il tappeto diramando fasulli comunicati stampa che negano l'evidenza, cioè la mancanza assoluta di avventori nel centro storico".

I commercianti dicono quindi 'basta' alla "classica politica dell'annuncio, basata sull'astratto e sulla mancata condivisione di solidi progetti concreti e sostenibili". Non mancano le stoccate all'assessore agli eventi e al turismo Loredana Affinito e ad alcuni consiglieri comunali di maggioranza che "sui social espongono il loro pensiero risultando a dir poco ridicoli".

Criticato anche il modo in cui sono state spese le somme destinate alle comunicazione visto che "nulla è stato fatto per la promozione dell'evento, tranne qualche invio sporadico di messaggi whatsapp del direttore artistico Giuseppe Bellone".

La richiesta sta semplicemente nell'essere "coinvolti attivamente e fattivamente nell'organizzazione degli eventi, e non saremo più disposti a subire passivamente lo sperpero di ingenti somme di denaro come quelle finanziate dalla Regione Campania. Con la speranza che in futuro si possano individuare figure professionali che sappiano gestire tutti gli aspetti che caratterizzano un evento". 

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