Bando in extremis per il campo sportivo: opposizione sul piede di guerra

La problematica dell’impianto sportivo Sant’Andrea di Capodrise è l’oggetto dell’interpellanza presentata dai Consiglieri di minoranza, Roberta Argenziano, Anna Maria Cipullo, Giuseppe Glorioso, Filippo Topo, al sindaco Angelo Crescente ed all’Amministrazione, con l’intento di fare chiarezza su una questione che ha movimentato da circa quindici anni la vita amministrativa-politica, a seguito anche del bando emanato dal  Responsabile ai lavori pubblici. 

La minoranza consiliare "oltre a stigmatizzare l’incapacità dell’Amministrazione targata Crescente che non ha saputo restituire alla cittadinanza un impianto idoneo per la sua fruizione dimostrando inadempienze e limiti fuori da ogni logica o idee di sviluppo, pongono una serie di interrogativi e la pubblicazione dell’Avviso Pubblico finalizzato a ricevere manifestazioni di interesse per l’affidamento e la gestione dell’impianto sportivo, ha reso ancora più manifesta. Tra questi la Minoranza chiede: come mai non si è pensato di partecipare a Bandi pubblici per ottenere finanziamenti europei, nazionali o regionali? Vi sono responsabilità da parte di Amministratori comunali o di altri soggetti interni od esterni all’Ente che hanno contribuito o provocato, in tutti questi anni, un danno erariale? Come mai negli ultimi mesi questa Amministrazione ha predisposto lavori sulla struttura quando in tutti questi anni non è stato fatto nulla, promuovendone l’affidamento, per giunta, a società dilettantistiche anche prive di necessaria esperienza?", si legge in una nota. 

Interrogativi che ad avviso dei quattro consiglieri meritano risposte. "La cittadinanza ha il diritto di sapere come stanno le cose perché tale è la confusione: la sensazione sa tanto di impegni con i sostenitori di turno pensando già alla prossima campagna elettorale", concludono.