Biodigestore, vertice 'interlocutorio' prima della battaglia finale

Ancora un rinvio, ancora una volta un nulla di fatto soprattutto perché si è parlato ben poco di quelli che sono gli aspetti più a cuore per tutti i cittadini gricignanesi e cioè l’impatto ambientale negativo che un impianto del genere possa portare sul territorio. Alle 9 di ieri mattina è iniziata la conferenza di servizi con tutte le parti chiamate in causa: Comune, Asl, Ambyenta Campania (la società che vuole costruire il biodigestore) e quindi anche Regione Campania e Arpac. Dicevamo che ancora una volta si è arrivati ad un nulla di fatto in attesa di ulteriori pareri che dovranno pervenire in Regione entro e non oltre il prossimo 18 gennaio.

Sì perché si attendevano i pareri di Comune, Asl e Arpac e sono stati regolarmente presentati ma adesso tutti gli ‘attori’ in causa dovranno necessariamente visionare le documentazioni. “Purtroppo non emergono novità sostanziali - affermano dal comitato ‘No Biodigestore’ -. In apertura di conferenza di servizi la Provincia di Caserta ha dichiarato che non ci sono vincoli ostativi. La conferenza è stata aggiornata al 18 gennaio alle 12.30  per permettere agli enti di leggere le ultime note arrivare in questi ultimi giorni. E da questo momento in poi non sono possibili altre integrazioni. Da questo momento, nella prossima seduta dovranno essere espressi esclusivamente i pareri e autorizzazioni”.

Ieri mattina numerosi cittadini si sono riuniti nella sede del comitato proprio per capire cosa stesse accadendo e dal comitato in chiusura dicono che “a nostro avviso è stato carente il confronto sull’aspetto ambientale. Troppo tempo speso su cavilli procedurali e questioni contrattuali che hanno distorto l’attenzione rispetto alle vere criticità del progetto”.

Quindi nuovo appuntamento al 18 gennaio, quindi tra 4 giorni e solamente martedì prossimo, a quanto pare, dovrebbero arrivare soluzioni o pareri definitivi da tutte le parti in causa.