
L'ex consigliere Francesco Di Virgilio
"Il sindaco resta in sella grazie alla minoranza. I dissidenti non volevano andare a casa"
L'analisi dell'ex consigliere Di Virgilio sul consiglio comunale sul bilancio
Per l’ex consigliere comunale “10 consiglieri non basterebbero ad approvare nemmeno un cambio di tinta nelle cucine delle proprie case. Ed invece hanno approvato il più importante documento di una amministrazione. Quello che condizionerà il futuro della città. E sta bene a quei cinque (o sei) dissidenti che hanno scelto di strappare adesso, nell'arsura mezzagostiana, per non fare troppi danni. Perché fatti due conti si sono resi conto che a casa non ci sarebbero tornati ma, subdolamente, il messaggio di terrore l'hanno recapitato forte e chiaro. E si sa bene quanto, l'impavido sindaco sia sensibile a certi avvertimenti. Intanto si è preso tempo, si sono messe a terra le carte scoperte e ognuno resta al posto suo. A casa, che sia in città o quella al mare, per adesso non torna nessuno. A settembre, dopo le elezioni (Covid permettendo) si rifaranno i conti e chi vivrà vedrà. Nel frattempo, la maggioranza trema ma non cade, la minoranza della maggioranza gioca al gatto col topo, la minoranza della minoranza si presenta senza troppo entusiasmo e la maggioranza della minoranza se ne resta in vacanza a smaltire le tossine di un anno e qualche mese di impegnativo nulla cosmico. Nel frattempo i cittadini ne pagano le conseguenze e vedono trasformare una Aversa che desideravano più verde, in un paesotto decisamente più blu”.