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A Lusciano bambini salvati dalla fame

Lusciano - "Prima di venire ho dovuto spiegare ai miei figli perché abbiamo le adozioni a distanza. Poi, mio figlio grande di 9 anni mi ha detto: allora cosa aspettiamo, abbiamo tante cose, adiamo e salviamoli tutti!" Questa la testimonianza di...

"Prima di venire ho dovuto spiegare ai miei figli perché abbiamo le adozioni a distanza. Poi, mio figlio grande di 9 anni mi ha detto: allora cosa aspettiamo, abbiamo tante cose, adiamo e salviamoli tutti!" Questa la testimonianza di Immacolata di Cesa che con il marito Ernesto hanno partecipato all'incontro di Lusciano.
I volontari dell'associazione hanno tenuto il 12 dicembre, un approfondimento sul nuovo modo di fare adozione a distanza che Italia Solidale propone. Marco Casuccio missionario da 20 anni, ha parlato dell'esperienza personale in Uganda a contatto con migliaia di bambini e famiglie bisognose, che grazie al continuo impegno dei missionari e all'aiuto concreto di ormai 2000 meravigliosi volontari donatori italiani, stanno risorgendo da condizioni poverissime. Ma anche a Lusciano non sono mancate testimonianze di questa portata. "All'inizio mio marito non era d'accordo sull'adozione. Di recente al ritorno da un incontro personale e del volontariato che faccio a Roma, mi chiedeva come mai ero contenta. Gli ho risposto che quando vado in associazione sono felice perché sento che faccio qualcosa di bello per me. Ma la cosa che mi ha reso più felice è che vedendo questo cambiamento grazie all'adozione, indipendentemente da me ha iniziato a parlare anche lui con i suoi amici della serietà dell'associazione. Poi, insieme a persone con un cuore grande, sono riuscita a far adottare 21 bambini, e spero che con l'arrivo del Santo Natale di riuscire a salvarne altri, insomma non ho nessuna intenzione di fermarmi!". Questa la testimonianza di Cecilia di Sant'Andrea del Pizzone che non è diversa da quelle di tante donne indiane, che ritrovano dignità e unione familiare grazie ai contenuti dei libri di P. Angelo Benolli, da sempre al servizio dei sofferenti nel corpo e nello spirito di tutto il mondo. Con i libri e con il sostegno dei missionari, sono i familiari stessi dei bambini adottati a distanza che si formano e diventano animatori per le comunità locali. Anche qui in Italia, grazie ad una scuola specifica "non direttiva", riconosciuta dal MIUR e alle testimonianze di persone che vivono questi contenuti, gli stessi volontari donatori si coinvolgono e diventano diretti promotori di sviluppo di vita e missione. "Voglio ringraziare profondamente l'associazione. Con l'impegno e la testimonianza dei volontari, stiamo riscoprendo una speranza nuova, che vuole combattere la fame del corpo nel sud del mondo e dello spirito anche qui tra noi. E' necessario riscoprire il proprio Io Potenziale e impiegare bene le nostre energie uniche e irripetibili, partendo dalla carità e arrivare a sostenere i nostri fratelli" Queste le parole di Margherita di Maddaloni che insieme ad Elpidio hanno conosciuto anche P. Angelo e che, partiti dalla loro adozione a distanza, ora ne promuovono ad amici e parenti. "E' molto difficile per me parlare in pubblico, ma voglio dirvi che è necessario darci una mano per arrivare a salvare quanti più bambini possibili. Non è giusto che 22.000 ne muoiano ogni giorno! Con piccole rinunce possiamo fare tanto, grazie soprattutto al nuovo modo di fare adozione a distanza di Italia Solidale". Questa quella di Mena di Lusciano che insieme a Peppe e l'intera famiglia, hanno organizzato l'incontro coinvolgendo il Sindaco che nonostante la concessione del patrocinio non ha potuto partecipare personalmente. C'era invece Pasqualino Emerito, ma questa volta in veste di volontario donatore e non di Sindaco di Cancello Arnone. Colpito dalla presentazione e dai contenuti di Italia Solidale, ha manifestato il desiderio di replicare l'incontro che Ercole ed Olimpia, hanno già organizzato lo scorso maggio nel loro paese.
Incontri come questi sono in corso in tutta Italia, e vogliono portare ringraziamenti e informazioni dirette a tutti i volontari donatori, dando loro la possibilità di approfondire il modo unico in cui opera Italia Solidale nel mondo, salvare altre vite promuovendo nuove adozioni a distanza e coinvolgersi direttamente nel cammino di sviluppo di vita e missione. "Quest'iniziativa è nata da un possiamo fare di più; è nata da un voler uscire dagli schemi imposti dall'odierna società. Gesù è stato chiaro: Devi amare il prossimo tuo come te stesso. E allora io oggi vi chiedo innanzitutto di imparare ad amare voi stessi, di imparare a conoscervi nel profondo, e poi di essere generosi con gli altri e in particolar modo con i bambini nel Sud del mondo". Questa era Maria, figlia di Mena che ha commosso tutti con la bellissima lettera a tutti.
Non parole, ma fatti che partono da Lusciano, dall'Agro Aversano, da una zona d'Italia che sente il bisogno di contrastare tutte le sofferenze radicate, partendo dalla carità, dal salvare i bambini dalla fame e approfondendo i contenuti di speranza che Italia Solidale propone e uscire da tutte le falsità. Per attivare un'adozione a distanza chiama lo 06.6877999.

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