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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità

Alla Reggia si raccolgono le arance per la 'Marmellata delle Regine'

La confettura realizzata dalle donne vittime di violenza della cooperativa Eva

Le storie belle che continuano. Anche quest'anno si rinnova la collaborazione tra la Reggia di Caserta e la cooperativa Eva. Un patto che darà frutti dolcissimi, con l'inizio della raccolta delle arance del Parco reale per la produzione della "Marmellata delle Regine". 

Grazie a un protocollo di intesa tra l'Istituto del Ministero della Cultura e la cooperativa Eva, impegnata in servizi di prevenzione e contrasto della violenza anche attraverso il riutilizzo di beni confiscati alle mafie, gli agrumi del Museo verde sono diventati occasione di riscatto sociale e risorsa. Fino a qualche anno fa destinate alla naturale marcescenza, le arance del Bosco vecchio, della Flora e del Giardino Inglese da ormai tre anni hanno una nuova vita nelle Marmellate delle Regine.

In questi giorni le donne della cooperativa sociale sono al lavoro per raccogliere i frutti ormai giunti a maturazione. Procederanno, quindi, nel laboratorio di “Le Ghiottonerie di casa Lorena”, a Casal di Principe, a preparare e confezionare il dolce spalmabile. Con la produzione di questa confettura, il Museo, istituto al servizio della società e del suo sviluppo, contribuisce ai percorsi di autonomia promossi dalla cooperativa a favore di donne in uscita da situazioni di violenza e in condizioni di particolare difficoltà.  

La Reggia di Caserta ha un'intrinseca vocazione produttiva che deve conciliarsi con gli obiettivi di ecosostenibilità e “no waste” dell’Agenda 2030. Questo progetto integra tale ottica con la solidarietà sociale e la condivisione con la comunità. 

E si prosegue con l’eccellenza. La quantità di frutta utilizzata, infatti, sarà superiore al 45%, come prescritto per le marmellate “extra” e non verranno aggiunti conservanti. Da quest'anno, poi, la marmellata delle Regine sarà in vendita anche a La Buvette di Eva nella nuova sede del Teatro San Ferdinando di Napoli, inaugurata lo scorso 18 dicembre, che si affianca a quella aperta nel 2022 al Teatro Mercadante grazie a un partenariato con il Teatro di Napoli - Teatro Nazionale, finalizzato a offrire nuove opportunità di inserimento lavorativo alle donne in uscita dalla violenza.

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