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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Aggressioni agli operatori sanitari: l'Asl corre ai ripari

Varati corsi di formazione per il personale di pronto soccorso al fine di gestire al meglio anche la comunicazione con pazienti e familiari e così ridurre le tensioni

Non passa giorno che le cronache non registrano atti di aggressioni nei confronti degli operatori sanitari preposti ai primi soccorsi. Ben consapevole della gravità della situazione, la Direzione Strategica dell’Asl di Caserta, tra le prime in Campania, già da tempo ha pianificato interventi in materia a tutela dei dipendenti.

"In effetti già sono stati, ad esempio, programmati dei corsi di formazione idonei (Crisis and Emergency Risk Communication) fin dal mese di ottobre di quest’anno, dedicati agli operatori dei pronto soccorso degli ospedali di Aversa, Marcianise, Sessa Aurunca e Piedimonte Matese ed avvalendosi di riconosciuti professionisti del settore. Gli obiettivi dei corsi partono dal concetto di circolarità delle interazioni e delle relazioni: favorire il benessere dell’utenza migliora il clima lavorativo dell’operatore e riduce il rischio aggressione e viceversa. L’umanizzazione del Pronto Soccorso rappresenta, in sintesi, il benessere dell’utenza e, contemporaneamente, dei lavoratori", fanno sapere dall'Asl.

Nello specifico, gli obiettivi sono: "Acquisizione di una maggiore capacità di gestione della comunicazione; riduzione dello stress dei lavoratori nel fronteggiare le criticità comunicative; migliorare la qualità della relazione di cura e lo scambio comunicativo con il paziente e con le persone a lui vicine; ridurre le probabilità di uno sviluppo conflittuale dei momenti di difficoltà e di tensione".

L’acquisizione di strumenti e di tecniche per l’evoluzione delle capacità comunicative, nel rapporto con l’utenza (pazienti e caregiver), rappresenta, secondo l'Asl di Caserta, un accrescimento professionale di importanza strategica per i lavoratori del pronto soccorso che si trovano quotidianamente coinvolti in momenti comunicativi ad alta intensità emotiva. I fattori che incidono sull’emotività degli operatori sono spesso correlati a: gravità clinica, urgenza di intervenire su più pazienti, pressanti richieste e reazioni imprevedibili dei familiari, difficoltà di fornire informazioni su situazioni cliniche in evoluzione, comunicazione di cattive notizie. La finalità del corso è, pertanto, realizzare percorsi di formazione teorico-pratici, destinati ai lavoratori delle aree critiche rispetto al rischio aggressione, al fine di fornire gli elementi per migliorare la qualità della comunicazione con i pazienti e le loro famiglie, attraverso l’addestramento on the job e la simulazione di casi concreti.

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