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Domenica, 28 Aprile 2024
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Infermiera aggredita, Asl chiede presidio polizia negli ospedali

Il direttore Blasotti interviene dopo l'ultimo episodio ad Aversa

L’Asl di Caserta esprime tutta la vicinanza e solidarietà alle infermiere aggredite venerdì 6 ottobre nel Pronto Soccorso di Aversa durante lo svolgimento del delicato lavoro di assistenza ai pazienti.

"L’Azienda è e sarà sempre più vicina ai propri dipendenti con tutte le azioni possibili a tutela della professionalità e dignità della persona e del lavoro - si legge in una nota del direttore Amedeo Blasotti - La vile aggressione perpetrata tra l’altro ai danni di una lavoratrice ad Aversa, così come tutte quelle che quasi giornalmente avvengono in tanti Pronti Soccorso del nostro Paese, rappresentano il segnale di un punto di non ritorno; continuando così nessun organico e nessun modello organizzativo potrà mai essere sufficiente ad evitare questi episodi. L’azienda, che è impegnata costantemente in un’opera di umanizzazione dei luoghi di cure nelle aree critiche, solleciterà comunque ancora una volta l’istituzione di un posto di Pubblica Sicurezza all’interno dei presidi sede di pronto soccorso. Ciò che andrebbe compreso è che il personale tutto dell’Asl di Caserta – ma soprattutto quello che lavora incessantemente nei Pronto Soccorso Aziendali in un momento di enorme difficoltà per la sanità pubblica italiana – sono quotidianamente a svolgere il loro lavoro con passione e dedizione e che episodi come questi sortiscono l’unico effetto di allontanare sempre più il personale dalle attività delle aree critiche spalancando progressivamente e definitivamente le porte alla sanità privata. E’ solo allora forse si comprenderà la delicata e fondamentale funzione che ancora svolge tra mille difficoltà l’assistenza pubblica nei nostri territori ed il rispetto che le dovremmo riconoscere".

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