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Internati Opg riparano edificio ex sede della protezione civile

Aversa - Ieri mattina si è concluso, con grande successo l'iniziativa, che ha visto l'impiego di alcuni internati dell'OPG di Aversa, nel ripristino dell'edificio ex sede della protezione civile, all'interno della casa della cultura "Caianiello"...

Ieri mattina si è concluso, con grande successo l'iniziativa, che ha visto l'impiego di alcuni internati dell'OPG di Aversa, nel ripristino dell'edificio ex sede della protezione civile, all'interno della casa della cultura "Caianiello". Questa iniziativa nata dal protocollo d'intesa sottoscritto tra l'amministrazione comunale e la dirigenza dell'Istituto penitenziario normanno, diretto con umanità e competenza dalla dr.ssa Elisabetta Palmieri, sotto il vigile controllo del Comandante Luigi Mosca, in attuazione del progetto socio -pedagogico del dr. Angelo Russo. Gli internati hanno lavorato per due settimane accompagnati da personale della Polizia Penitenziaria in lavori di pubblica utilità, in questo caso hanno messo a nuovo la struttura sita all'interno del Caianiello. Una grande opportunità, una speranza che torna a riaccendersi per alcune di questi ospiti della struttura, che pur avendo commesso degli errori in passato, oggi hanno diritto di reinsersi nella società e questa lodevole iniziativa, che è il primo passo, di una lunga serie di iniziative, mette in condizione gli internati di rientrare in contatto con la società civile e di riscattarsi agli occhi dei cittadini, e dall'altro dimostra come rendersi utile, fare il proprio dovere, servire la collettività sia gratificante. Una società civile sostiene il vice sindaco, nonchè assessore alla cultura Nicla Virgilio, presente oggi per congratularsi di persona "per l'eccellente lavoro svolto dagli internati e per fare un plauso alla dirigenza dell'Opg normanno, che pone in essere da tempo iniziative importanti, sociali, ricretive e di avvicinamento tra una realtà carceraria e la cittadinanza che ora non guarda più con diffidenza e paura tale realtà ,ma vi è un modo nuovo e umano di intendere l'opg e i suoi "ospiti". La Virgilio da tempo segue con "ammirazione quanto è stato fatto dalla dirigenza della struttura penitenziaria e i tanti progressi che tali iniziative hanno comportato". " Essere internati non significa che si perda lo status di essere umano, con i propri progetti, le proprie ambizioni e sopratutto con i propri sentimenti, la società se civile deve riaccogliere il proprio figliol prodigo che ha sbagliato, ma che ha pagato per gli errori commessi e si è ravveduto, questo spirito muove i dirigenti e l'amministrazione che in maniera lungimirante e attenta pone in essere tutto quanto è possibile affinchè sempre più berriere e ostacoli vengano abbattuti, divenendo Aversa una cittadini modello, sopratutto sul piano sociale e culturale".

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