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Domenica, 28 Aprile 2024
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Demetra organizza gemellaggio con lassocizione volontari 'Capitato ultimo'

Calvi Risorta - L'associazione culturale Demetra retta dal Presidente Dott. Giovanni Marrcco, dopo l'esperienza del premio Nazionale Legalità e Sicurezza Pubblica in Campania, II edizione tenutosi lo scorso 19 Novembre 2011, si riparte di nuovo...

L'associazione culturale Demetra retta dal Presidente Dott. Giovanni Marrcco, dopo l'esperienza del premio Nazionale Legalità e Sicurezza Pubblica in Campania, II edizione tenutosi lo scorso 19 Novembre 2011, si riparte di nuovo con un'altra importante iniziativa. Questa volta, si parlerà di gemellaggio tra associazioni. L'appuntamento e per domenica 18 dicembre 2011, ore 10,00 presso il Centro Interparrocchiale "Don Milani" sito in Via XX Settembre in Calvi Risorta provincia di Caserta, dove saranno ospitati alcuni componenti dell'Associazione Volontari Capitano Ultimo (Roma) e il Colonnello Marco Filoni, dell'Arma dei Carabinieri del Comando Tutela e Ambiente in rappresentanza del Capitano Ultimo.L'incontro seguirà il seguente programma : ore 10,00 inizio con il saluto agli intervenuti, ore 10,05 saluto del Presidente dell'Associazione Demetra Dott. Giovanni Marrocco, che illustrerà la finalità del gemellaggio. Ore 11,00 collegamento telefonico con il Presidente dell'Associazione Volontari Capitano Ultimo, interverrà il Colonnello Sergio De Caprio, nonché (Capitano Ultimo), che saluterà la platea facendo sentire la sua vicinanza alla nostra iniziativa. Ore 11,15 si terrà un breve dibattito, ore 12,00 ci saranno le domande da parte della Stampa, ore 12,30 chiusura lavori. L'associazione Volontari Capitano Ultimo, ha scelto la nostra città in esclusiva per illustrare la finalità della loro associazione. Siete tutti invitati alla nostra iniziativa. Vi accenniamo in breve, perché l'Associazione volontari capitano ultimo. L'Associazione Volontari Capitano Ultimo è un'organizzazione di volontariato che persegue le seguenti finalità: promozione della cultura della legalità, attraverso eventi culturali e azioni di sostegno sociale e di solidarietà; realizzazione, gestione e supporto di Case famiglia e di centri di Educazione Ambientale e di cura, tutela e ripopolamento della fauna; realizzazione e gestione di laboratori artigianali formativi a favore di soggetti deboli; organizzazione e gestione di eventi di ricerca di fondi a favore di soggetti deboli e più in generale per beneficienza; interventi in aree problematiche per esigenze di protezione civile (terremoti, alluvioni, disastri ambientali, etc.). Costituita il 23 maggio 2009, giorno in cui ricorre la strage di Capaci, dal Capitano Ultimo e dai suoi amici, nella convinzione che la lotta alla criminalità organizzata vada portata avanti anche e soprattutto con un impegno e un'azione sociale globale, giorno dopo giorno, partendo dalle piccole cose, accanto ai più deboli, diffondendo con l'esempio tra i nostri giovani quegli ideali di legalità e di solidarietà che sono la base di ogni società civile. L'Associazione opera a favore degli "ultimi" aiutandoli a conquistare una strada legale che tolga spazio e vitalità a quelle aree sociali depresse da cui si veicolano e sorgono le non culture della violenza e della sopraffazione criminali. Progetto principale e immediato dell'Associazione è la gestione della Casa famiglia per minori "Capitano Ultimo", realizzata a Roma insieme a Raoul Bova e grazie ai fondi raccolti con le "partite del cuore" della Nazionale Italiana Cantanti, che l'Associazione Volontari Capitano Ultimo onlus ha l'onere e l'onore di gestire in prima persona. La Casa famiglia "Capitano Ultimo" è una struttura residenziale che accoglie 8 minori di ambo i sessi, nella fascia di età compresa dai 6 ai 18 anni, sia italiani che stranieri, orfani e/o per i quali la permanenza nel proprio nucleo familiare sia considerata pregiudizievole per la loro crescita e realizzazione, ed in particolare verso quei minori i cui genitori si trovino in stato di detenzione carceraria. La Casa famiglia si rende altresì disponibile all'accoglienza diurna di minori come azione preventiva e si propone come struttura Socio Educativa per l'ospitalità di minori committenti reati, quale alternativa alla pena detentiva. L'inserimento all'interno della Casa famiglia è temporaneo ed ha, in ordine di priorità, le seguenti finalità: il rientro nella famiglia di origine, in caso di risoluzione dei motivi che hanno portato all'affido del minore alla struttura; l'affidamento familiare, nelle varie forme possibili; l'adozione, nel caso in cui il rientro nella famiglia di origine venga dichiarato permanentemente impossibile; il raggiungimento dell'autonomia, con la maggiore età, nel caso in cui nessuna delle ipotesi precedenti sia percorribile; il recupero dei minori deviati.I minori ospitati nella Casa famiglia "Capitano Ultimo" parteciperanno a tutte le iniziative ed azioni sociali che l'Associazione intraprenderà a favore dei più deboli, delle scuole e del network delle case famiglia, ponendosi come avanguardia propositiva di iniziative volte a trasformare le situazioni di abbandono e di disagio sociale in qualificati strumenti di incontro, di sviluppo e di pace. L'obiettivo educativo principale è costituito dall'affermazione dei valori della legalità, attraverso azioni focalizzate sull'impegno sociale e sulla solidarietà, nella prospettiva di far diventare i minori ospiti della struttura attori e promotori degli stessi principi a favore della società civile. Per aiutarli a sviluppare un'autonomia anche materiale, oltre che emotiva, è previsto un percorso formativo-produttivo per i ragazzi ospiti dell'intero network delle case famiglia che desiderino usufruirne, per i quali verranno svolti corsi di formazione professionale, anche con l'insegnamento di mestieri artigianali, in modo da consentirgli la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro una volta raggiunta la maggiore età. Ciò al fine di offrire loro l'opportunità di un'indipendenza economica di tipo legale, un'alternativa alla più facile via della devianza e dello sfruttamento, soprattutto per quei ragazzi che una volta raggiunta la maggiore età non siano stati reinseriti nella famiglia di origine né adottati e che quindi si trovino ad essere completamente soli. All'interno dell'area della Casa famiglia, l'Associazione organizza inoltre incontri didattici e formativi di educazione ambientale e legale rivolti sia alle scuole di ogni ordine e grado sia al network delle Case famiglia. La didattica ambientale, tenuta da qualificati volontari dell'Associazione esperti in scienze naturalistiche, si sviluppa attraverso un percorso indirizzato sulla biodiversità e sull'ortocoltura, con lo studio dell'orto didattico e del frutteto delle piante da frutta autoctone "dimenticate", appositamente impiantati nell'area dalla Coldiretti, nonché attraverso l'osservazione delle caratteristiche di rapaci diurni e notturni, ospitati in apposite voliere.La didattica sulla legalità consiste in lezioni e dibattiti sui principali temi di devianza giovanile, dal bullismo, alle droghe, all'alcolismo, con approfondimenti sull'educazione stradale e sulle tecniche di primo soccorso ai feriti, condotti da volontari dell'Associazione che hanno avuto esperienze dirette nella lotta alla criminalità, ambientale e mafiosa.

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