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Palestre negate, partecipazione all'evento dell'associazione 'La citta' possibile'

Marcianise - Ha avuto un notevole successo il convegno "LE PALESTRE LEGATE...LO SPORT NEGATO" organizzato dall'associazione "La città possibile" sia per il numeroso pubblico presente che per la qualitá degli interventi.Evidente che il tema...

Ha avuto un notevole successo il convegno "LE PALESTRE LEGATE...LO SPORT NEGATO" organizzato dall'associazione "La città possibile" sia per il numeroso pubblico presente che per la qualitá degli interventi.Evidente che il tema proposto e discusso sull'uso delle strutture sportive è molto sentito in città soprattutto per la decisione del Comune di chiudere gli impianti. I quattro relatori, Teresa Bizzarro, Pina Munno, Michele Farina e Pietro De Martino, con interventi precisi e puntuali hanno prima presentato, con un'ampia documentazione fotografica le strutture presenti sul territorio, successivamente hanno analizzato l'aspetto normativo e gestionale che regola la concessione degli impianti ai privati Alla fine, secondo il principio adottato dall'Associazione, hanno presentato una proposta che si traduce sinteticamente in alcuni punti principali:1) riconoscimento della pratica sportiva come diritto di cittadinanza 2) necessità di una gestione diretta degli impianti da parte del Comune e laddove questa non sia possibile utilizzare una gestione "mista" pubblico- privato - 3) tariffe stabilite non in base alla valenza (comunale o sovracomunale ) degli impianti ma in base alle finalità delle Società (agonismo, promozione sportiva, società di impresa) e commisurate in base al puro costo di esercizio ( pulizia, energia elettrica ecc.) - 4) introduzione di un sistema premiale sotto forma di contributi comunali alle associazioni sportive per il riconoscimento del ruolo sociale dello sport come risorsa per la crescita fisica, umana e sociale dei nostri giovani.
Vietato in ogni caso, secondo la proposta dell'associazione, l'affidamento, di fatto, in "gestione" a privati . Questo per evitare il ripetersi del fenomeno di fitto a terzi degli impianti, generando aspetti lucrativi che nulla hanno a che vedere con la funzione sociale dello sport. Le Società, secondo l'associazione, possono avere la concessione dell'impianto solo "in uso" e solo per gli atleti e gli iscritti dell'associazione stessa, lasciando in capo all'ente la titolarità di ogni utilizzo diverso, anche temporaneo.Sono intervenuti molti rappresentanti di partiti politici e i maestri Brillantino e Munno ai quali insieme al maestro Bizzarro ( non presente per motivi di salute) è stato assegnato il primo premio biennale "Una vita per......" istituito dall'associazione "La città possibile" e quest'anno dedicato allo sport.

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