Diabete o insulino-resistenza? I consigli per tenerli sotto controllo

Sedentarietà ed alimenti ricchi di zuccheri sono il binomio perfetto per soffrire di problemi legati alla glicemia. Insulino-resistenza, diabete e problemi connessi ad alterazioni di glucosio nel sangue sono in aumento negli ultimi tempi sia nella popolazione giovane che in quella anziana. Problemi che purtroppo però colpiscono anche i più piccoli. Malattie che 'lavorano' in sordina, danneggiando l'organismo ma con cui è possibile convivere a lungo limitandone i danni con un'alimentazione corretta e facendo attività fisica.

La parola all'esperto

Il biologo nutrizionista e dirigente biologo del laboratorio di analisi cliniche "A. Fleming" di Casapulla, Fabio Manzo, spiega a CasertaNews non solo i valori delle analisi da tenere sotto controllo ma ci dà anche consigli per evitare picchi glicemici.

"Il nostro corpo è fatto per muoversi, ma l'evoluzione del progresso ci ha portati ad avere sempre di più una vita sedentaria. Per muoversi, la maggior parte delle persone usa la macchina, mentre solo pochissime - spiega il dottor Manzo - considerano normale usare la bicicletta per percorrere distanze al di sotto di 10 km. Di contro ci sono persone che vanno in vacanza organizzando escursioni in bicicletta con la famiglia al seguito, che amano la vita sportiva frequentando quotidianamente la palestra, ma ciò che manca realmente è una cultura alla vita attiva. Tutti noi ci muoviamo poco e di contro abbiamo una iper nutrizione poiché piena di cibi molto calorici e ricchi di zuccheri semplici, che sono i più disponibili al supermercato ed anche i meno costosi".

Una situazione che rischia di danneggiarci: "Tale condizione crea alti picchi glicemici, che negli anni desensibilizzano i tessuti periferici alla glicemia, creando la cosiddetta insulino-resistenza e sindrome metabolica. E' considerata normale una glicemia fino a 100 mg/dL, mentre si parla di scarsa tolleranza glucidica se la glicemia a digiuno è tra 100 e 125 mg/dL. Con due misurazioni estemporanee in giorni diversi superiori a 126 mg/dL si fa diagnosi di diabete. Fondamentale è anche l'analisi dell'emoglobina glicata, dell'insulina a digiuno e dell'indice Homa".

I consigli e le ricette

"Come possiamo evitarlo? La prima soluzione - sottolinea l'esperto - è l'attività sportiva, che deve essere costante. Una passeggiata di mezz'ora tre volte a settimana o meglio ancora tutti i giorni può prevenire non solo picchi glicemici ma anche malattie cardiovascolari a volte conseguenti di un diabete non controllato. La seconda è quella di bilanciare i nostri piatti con le fibre ed i grassi. Questi riducono e rallentano l'assorbimento dei glucidi ed evitano i picchi glicemici. Per esempio, meglio preferire il pane integrale, il riso integrale, la pasta integrale, ecc.. Un esempio di piatto da poter consumare senza subire un picco glicemico potrebbe essere il risotto con gli spinaci. Una ricetta semplice con 100 g di riso integrale Carnaroli, 100 g di spinaci freschi (foglie), mezzo spicchio d’aglio, 10 g di olio extravergine d'oliva, 20 g di parmigiano grattugiato, sale e pepe. Il riso ha un alto indice glicemico, che con gli spinaci si abbassa; è meglio quindi usare il riso integrale sia perché ha un indice glicemico più basso, sia perché è privato solo della pula e conserva proteine, vitamine e sali minerali".

E ancora: "Lo spuntino si può fare con mandorle e/o nocciole, che sono ricche di Omega3 e riducono l'infiammazione e l'insulino-resistenza, insieme ad un frutto, ricco di vitamine, antiossidanti e qualche zucchero, il cui assorbimento verrà mitigato dalle mandorle. Come secondo piatto possiamo consumare 100 g di pollo con un contorno di peperoni e per finire un frutto".