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Alimentazione

Ansia e paura di fallire quando si inizia una dieta? Parla lo psicologo

I consigli del dottor Giuseppe Della Gatta

La maggior parte delle persone che decidono di intraprendere una dieta dimagrante si trovano a dover affrontare una sfida con se stessi che molto spesso si rivela difficile e complicata più di quanto si potesse pensare. Per questo motivo può essere importante richiedere un supporto specialistico. A spiegarlo è lo psicologo Giuseppe Della Gatta.

"Sensazioni come scoraggiamento, ansia, angoscia, irritabilità, senso di frustrazione, scarsa autostima, senso di fallimento - afferma Della Gatta - rappresentano, spesso, ostacoli non semplici da superare. Sono ostacoli quotidiani non solo per chi inizia un percorso dietetico ma per tutti coloro che li circondano. Difatti è un momento di scombussolamento della routine quotidiana, in quanto si modifica il proprio modo di alimentarsi, di fare la spesa, di gestire le pause pranzo o le cene con amici e familiari. Non sono però solo gli aspetti della gestione pratica del percorso dietetico a determinarne la riuscita o il fallimento perché incidono fortemente anche numerosi altri aspetti di tipo emotivo, soprattutto le emozioni negative minano la buona riuscita o la costanza nel mantenere gli obiettivi prefissati".

Lo psicologo Giuseppe Della Gatta

Poi aggiunge: "Lo scoraggiamento è presente soprattutto nei primi giorni di inizio del programma e aumenta particolarmente in quelle persone che devono perdere molto peso. L’ansia e l’angoscia possono essere presenti nelle persone più sensibili ai cambiamenti e che vivono con paura ogni cambiamento della loro vita. Frasi come 'che vuoi che sia mangiare un po’ di meno' oppure 'alla fine tutti ci riescono' hanno un forte impatto negativo su chi si approccia verso un regime dietetico, generando un forte senso di solitudine e incomprensione che coinvolgono importanti aspetti relazionali e sociali".

I consigli dell’esperto

Per tutti questi motivI è necessario aprirsi alla possibilità di richiedere un sostegno psicologico come evidenzia il dottor Giuseppe Della Gatta, con studi in via Luciani 43 a Vitulazio e in Nazionale Appia 118 a San Tammaro, che a CasertaNews sottolinea: "Una persona obesa che inizia una dieta è, spesso, una persona che sperimenta un senso di disagio frequente che genera inadeguatezza sul lavoro o nelle relazioni. Addirittura può provare disagio passeggiando per strada o nel fare la spesa al supermercato. Un pilastro portante per centrare gli obiettivi è rappresentato dalla motivazione nel raggiungerli e nel mantenerli".

Della Gatta poi analizza: "Qualsiasi motivazione che spinge una persona verso un particolare percorso dietetico, come quello della dieta mediterranea o chetogenica e che a sua volta sia legata a problemi di salute o che semplicemente miri ad avere un aspetto più gradevole, rappresenta spesso un momento non facile per la vita delle persone che spesso necessitano di un lavoro d’equipe. Da un punto di vista strettamente psicologico è indispensabile aiutare a capire quali sono i motivi che spingono una persona a mangiare una spropositata quantità di cibo o a mangiare cibi non salutari, nonché comprendere quali siano le dinamiche personali e relazionali che non permettono la messa in pratica di alcune prescrizioni. In questo caso accompagnare un soggetto all’accettazione di nuove abitudini alimentari che spesso richiedono sacrifici è un passo fondamentale non solo per raggiungere gli obiettivi previsti dalla dieta ma contribuisce a un cambiamento verso un nuovo stile di vita, un benessere psicologico, il sentirsi socialmente accettati e stare bene con se stessi".

E ancora: "Accorgimenti come quelli di dedicare al pasto un suo tempo, di evitare di comprare alimenti dannosi, di impegnarsi in attività piacevoli quando subentra la voglia di mangiare sono solo alcune delle strategie per affrontare il tutto nel migliore dei modi. E' necessario essere consapevoli che fare una dieta non significa solo perdere peso ma è un cambiamento vero e proprio nello stile di vita e quindi un cambiamento comportamentale. In conclusione, iniziare un percorso dietetico porta con sé una serie di paure e ansie che sono del tutto normali. Solo quando queste diventano ingestibili può essere di aiuto affidarsi ad uno psicologo per capire cosa genera questi stati di malessere e come affrontarli attraverso strategie adeguate".

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