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Sport Casal di Principe

Tensioni e 'monetine che volano': bagarre allo stadio

Multa di 500 euro per l'Albanova, squalifica di un mese per il massaggiatore

In uno stadio si dovrebbe semplicemente giocare a calcio ma purtroppo ciò non avviene sempre. Spesso vengono fuori comportamenti irrispettosi dei tifosi ma in questa nuova stagione, caratterizzata dal Covid, sugli spalti non può esserci nessuno ed ecco che i 'protagonisti' diventano i dirigenti che mortificano un mondo fantastico come quello del calcio. 

Al di là delle motivazioni, che possono essere valide o meno, una partita di calcio dovrebbe concludersi nel rettangolo di gioco ma questa volta a a Casal di Principe non è stato così. 

Il Giudice sportivo ha multato di 500 euro (ma questo è l'ultimo dei mali) l'Albanova in seguito alla relazione del commissario di campo. In pratica "a fine gara, dopo il triplice fischio, a causa di invettive verbali ed a gesti da parte di un dirigente della Società nei confronti dei componenti della panchina della squadra avversaria, calciatori appartenenti alla Società, avevano una disputa, con parole e spintoni, con calciatori della squadra avversaria; disputa che non ha avuto conseguenze grazie all'intervento dei dirigenti della squadra avversaria unitamente al commissario di campo".

Dopo che la terna arbitrale ed i calciatori delle squadre erano rientrati negli spogliatoi, "alcuni dirigenti della Società arrivavano davanti all'antispazio degli spogliatoi entrando dalla porta centrale d'ingresso, che era chiusa, forzandola; al commissario di campo, intervenuto, detti dirigenti, rispondevano di "togliersi di mezzo, di mettersi in disparte, perché erano a casa loro". Nelle more essendo entrati dei dirigenti della squadra avversaria, i predetti dirigenti della Società unitamente ad un altro dirigente, che era stato espulso, con toni minacciosi, li invitavano ad andar via. I dirigenti della Società ospitata non reagivano, tentando, anzi, un confronto pacifico".

"Si aggiunga, così come relazionato dal commissario, che un dirigente sempre della Società locale, mentre i dirigenti della Società ospitata, uscivano dalla struttura, inveiva contro il dirigente accompagnatore della società avversa, accusandolo di aver causato la situazione che si era venuta a creare, senza che
questi reagisse. Si aggiunga, ancora, che mentre i calciatori della squadra avversaria rientravano negli spogliatoi al termine della gara, sostenitori della Società lanciavano monetine nei loro confronti senza colpirli".

Nel provvedimento c'è anche la squalifica di un mese del massaggiatore del club. 

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