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Sabato, 27 Aprile 2024
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Il Trapani non si presenta in campo, vittoria a tavolino per la Casertana

I falchetti hanno atteso 45', poi è arrivato il triplice fischio dell'arbitro

Dopo sei mesi dall’ultima apparizione ufficiale, torna a rotolare il pallone per la Casertana, chiamata al debutto nel campionato di Serie C, edizione 2020-21, con la trasferta più lunga della stagione. I falchetti si presentano a Trapani per onorare il proprio impegno, rimasto in bilico fino all’ultimo per le difficoltà della squadra granata nell’approccio al campionato. Dopo le notizie del pomeriggio di ieri che annunciavano che la squadra aveva sostenuto la rifinitura, con tanto di protocollo anti Covid sufficientemente rispettato, la situazione tornava ad essere indefinita questa mattina, quando i sei – dico sei – ispettori della Procura Federale si portavano al Provinciale di Erice per verificare che tutte le condizioni igieniche e sanitarie fossero pedissequamente rispettate. La situazione volgeva al peggio (per i padroni di casa) in prossimità del fischio di inizio: alle 13,45, mentre la Casertana era in procinto di saggiare il terreno di gioco e prepararsi al canonico riscaldamento, lo sparuto gruppo di calciatori locali si aggirava ancora in borghese nei pressi degli spogliatoi in attesa di indicazione da parte degli ispettori inviati dalla procura federale. Attesa che si protraeva ancora per un’ora allorquando ancora non si diffondeva alcuna notizia. Il Trapani poteva sfruttare anche il tempo di tolleranza (fatta salva la prevista ammenda per il ritardo) fino alle 15,45, ma il tempo stringeva e non arrivava nessun segnale che sbloccasse la situazione. Alle 15 in punto il terreno di gioco era sgombro di persone e cose e dal tunnel degli spogliatoi non veniva segnalato alcun movimento che potesse far palesare segnali positivi. Scattava in quel momento il conto alla rovescia per permettere ai granata di onorare l’impegno. Alle 15,10 le uniche cose che si muovevano erano le bandierine dei corner e la rete della porta lato spogliatoi scosse da qualche folata di vento, l’ingresso degli stessi non veniva varcato da alcuno né in entrata, né tantomeno in uscita. Alle 15,25 il gruppo WhatsApp attraverso il quale l’ufficio comunicazione della Casertana interagisce coi colleghi rimasti a Caserta ancora non forniva le formazioni ufficiali, per cui era facilmente ipotizzabile che la distinta della gara non fosse stata ancora presentata al signor Marini di Trieste. Alle 15,35 la situazione non variava di una foglia ma non si riusciva a capire se all’interno il Trapani stesse tentando una estrema carta disperata per non incorrere nella sconfitta a tavolino o fosse già rassegnata alla condanna inappellabile. Tutto taceva, anche per questioni di scaramanzia, anche dal fronte rossoblù ma era innegabile che i falchetti stavano già pregustando i primi tre punti da incamerare, per di più nella trasferta più impegnativa dal punto di vista logistico dell’intera stagione. Alle 15,45, scaduto il termine canonico, l’arbitro era pronto a emettere il triplice fischio, anche se l’ultima parola spetta agli ispettori della Procura. Alle 15,52 entra in campo la Casertana, evidentemente Guidi ed il suo staff ha ordinato un leggero allenamento per non sprecare la giornata e sfruttare al meglio la trasferta comunque affrontata. Il gruppo al centro del campo veniva raggiunto dal responsabile della comunicazione Peppe Frondella che con ampi gesti segnalava che il dato era stato tratto e che la pratica poteva ritenersi conclusa. A margine si è diffusa la voce che l’arbitro non ha accettata la distinta della squadra locale, poiché mancante sia della figura dell’allenatore, sia del medico sociale. La parola ora passa al Giudice Sportivo che martedì sancirà la vittoria a tavolino per i falchetti che iniziano la stagione nel miglior modo possibile. 

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