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Casertana sprecona, giovedì lo spareggio a Monopoli per i play-off

Falchetti battuti a Viterbo: il recupero infrasettimanale diventa decisivo per la decima posizione

Salvatore Orlando 13 aprile 2021 16:33

Col posticipo del Rocchi tra Viterbese e Casertana si è chiuso il 35° turno del campionato ed ormai lee posizioni vanno sempre più delineandosi anche se alle 27 partite da disputare secondo il calendario sono da aggiungere le quattro da recuperare e non andate in scena per problemi di Covid. All’appello mancano le due del Monopoli, altrettante del Foggia, una per Palermo e Casertana e Juve Stabia-Catanzaro non disputata nell’ultimo week end. Non è detto che la serie di dette partite sia finita qui e i riflettori su puntati su Catanzaro dove domenica i giallorossi attendono il Catania, ma ancor prima i responsi della situazione epidemica dei suoi tesserati. Le ultime notizie provenienti dalla Calabria non autorizzano alla speranza, dal momento che tutti i positivi che hanno fatto saltare la sfida con le Vespe rimangono nella identica situazione e non si registrano negativi all’interno dei tesserati contagiati. Sono state 22 le reti messe a segno nell’ultimo turno, bottino ottenuto con l’ausilio di un rigore (inutile) trasformato da Diop della Paganese, mentre il casertano Avella ha neutralizzato quello di Tounkara. Ed è stato proprio il 5-2 del Rocchi ad innalzare la cifra della giornata, ferma domenica sera a quota 15. Due le espulsioni, quella di Delvino che ha vanificato l’assalto finale del Francavilla al Bisceglie e quella di Del Grosso che ha lasciato la Casertana in 10 a fine primo tempo, provocando il calo psico-fisico dei falchetti contro la Viterbese.

DELINEATE LE PRIME POSIZIONI Tutto chiaro in vetta: dopo la proclamazione della Ternana quale vincitrice del campionato, si assegna virtualmente anche la piazza d’onore con l’Avellino che regola di misura il Bari nello scontro diretto e ora necessita di un’altra vittoria per raggiungere la matematica seconda piazza. Piuttosto il Bari deve stringere i denti per confermarsi in terza posizione, posizione raggiungibile a patto di non commettere passi falsi di qui alla fine. Catania, Viterbese e Monopoli (oltre a Juve Sabia da affrontare nel recupero) sono gli alleati preziosi di Antenucci e compagni per evitare il sorpasso. Poche le speranze del Catania di aspirare alla terza piazza, come pure la Juve Stabia appare rassegnata ad andare non oltre il sesto posto in virtù degli avversari che le restano da incrociare. Statiche le posizioni che vanno dal settimo al decimo posto, con Teramo e Palermo che appaiono svuotate e la balbettante Casertana che continua ad alternare prestazioni contraddittorie che ne minano la tranquillità

CAVESE, ULTIMO FILO. Si muove anche la coda. La vittoria della Cavese, dopo 10 sconfitte consecutive, rimanda il discorso retrocessione diretta, ma non è da sottovalutare il punto conquistato dalla Vibonese a Palermo. Con i 13 punti di vantaggio i calabresi possono permettersi anche di renderne 4 ai metelliani che con 9 punti di handicap prenderebbero la via della Serie D. Piuttosto la squadra di Roselli deve gestire le cinque lunghezze di vantaggio su Bisceglie e Paganese (ora appaiate) per evitare la coda dei play out. Quattro punti da racimolare tra Avellino, lo scontro diretto al Ventura e Turris dovrebbero garantire ai calabresi la permanenza in categoria, mentre appare quasi certa lo spareggio tra Paganese e Bisceglie stesso. Sembrano del tutto fuori pericolo Potenza e Turris cui manca davvero poco per evitare brutte sorprese.

ALTRO PASSO FALSO. La Casertana torna da Viterbo con la più pesante batosta della stagione (l’1-5 di Terni non fa testo) proprio nella partita nella quale Guidi aveva sovraccaricato di stimoli la squadra. Come il Palermo anche la Viterbese trova il vantaggio alla prima occasione, anche se sul gol di Mbende pesa come un macigno l’errata interpretazione del direttore di gara e della sua prima assistente. La rabbia di Pacilli e la verve di Matos e Rosso avevano fatto sperare in un risultato positivo, ma l’ingenuità di Del Grosso e il calo psico-fisico del secondo tempo hanno fatto apparire la Viterbese come un gigante. Dice bene Guidi quando afferma che questo residuo di partite serviranno a lui e alla società per capire su quali elementi poter fare affidamento ma a conti fatti appare del tutto evidente che le situazioni contingenti inducono a pensare che non siano tanti quelli che fanno al caso del progetto. Anche perché alcuni dei più positivi sono a Caserta sotto formula del prestito e D’Agostino e chi per esso deve necessariamente scandagliare accuratamente il mercato per fornire all’allenatore gli elementi necessari per affrontare le future sfide che, a quanto programmato, devono puntare in alto. Dopo notevole tempo si sono rivisto all’opera alcuni calciatori che hanno confermato il precario stato di condizione che li aveva tenuti lontani dai campi di gioco, ora è tempo di recuperare lo stato di forma e pianificare gli assetti venturi. Intanto la sconfitta mette in discussione la nobile posizione di classifica faticosamente raggiunta e più che puntare in avanti, dove pure Palermo e Teramo sono segnalati in caduta libera, c’è da guardarsi alle spalle con Monopoli e la stessa Viterbese che incalzano. I falchetti sono chiamati in settimana ad affrontare proprio i biancoverdi pugliesi che dopo aver letto la targa per tanto tempo, hanno trovato le energie per posizionarsi a ruota e vogliono sfruttare lo spareggio del Veneziani per operare il sorpasso. Ed a proposito di spareggio a Monopoli, c’è da registrare la designazione del direttore di gara nella persona del signor Centi di… Viterbo: fermo restando che siamo convinti della massima professionalità delle giacchette nere, altrimenti potremmo anche chiudere il baraccone, ma non c’è da mettere in discussione la sua provenienza, proprio perché sia Casertana che Monopoli, allo stato attuale, sono rappresentano equamente il grado di difficoltà nell’eventuale volontà di favorire la Viterbese.

I BOMBER. Dopo la scorpacciata di gol dei primi della classe nella precedente giornata, l’ultimo turno di campionato ha visto i migliori marcatori del girone tutti a secco, sicché la particolare graduatoria non ha subito sostanziali modifiche. L’unico andato in gol è il ternano Vantaggiato che raggiunge Cuppone ed ora mette nel mirino Lucca, Cianci e Antenucci e si proietta nella scia dei compagni di squadra Falletti e Partipilo. Dalle retrovie avanzano Fella e Diop e poi Russotto, De Paoli, Baclet e Di Piazza, autore dell’unica doppietta di giornata. Tra i nuovi entrati in graduatoria da segnalare i difensori Zanche del Catania e Matino della Cavese oltre al centrocampista Piccinni del Monopoli.

VERSO IL TRAGUARDO. Mancano ormai tre turni al termine e chi ha ancora qualche ambizione da raggiungere è chiamato all’ultimo sforzo. Nel prossimo week end la classifica potrebbe presentarsi diversa rispetto ad oggi, in virtù dei due recuperi da disputare mercoledì e giovedì. Tornerà in campo il Foggia, dopo lungo periodo, per saggiare le condizioni attuali del Palermo ed a Monopoli – come detto - c’è lo scontro diretto valido per assegnare la decima posizione. Poi tra sabato e domenica tutto il resto, a cominciare dall’anticipo di Vibo Valentia dove scenderà l’Avellino. Due i match ad ora di pranzo di domenica: al Pinto arriva la Juve Stabia e la Casertana non può fallire il terzo appuntamento di fila, mentre al Ceravolo (se si giocherà) è in programma un interessante Catanzaro-Catania; dopo i bagordi da festeggiamenti la Ternana osserverà il suo turno di riposo mentre il Bari è alle prese col Palermo. La Cavese di Enzo Maiuri è chiamata alla vittoria contro la Turris, affidando all’Avellino le speranze di battere la Vibonese e continuare a sperare almeno nella matematica. In trasferta Paganese (a Foggia) e Bisceglie (a Teramo) per stabilire la griglia per i play out; normale amministrazione per tutte le altre gare.