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Domenica, 28 Aprile 2024
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La Casertana resiste in dieci, il Trapani non passa al Pinto

Espulso Padovan, Alfageme spreca una ghiotta occasione nel finale

Va in scena la 26esima giornata di campionato che porta via con se i 2/3 del torneo, avviandosi a lunghe falcate verso la conclusione. La Casertana ospita al Pinto il Trapani, messo in affanno dalla vittoria del Lecce a Bisceglie e ancor più dal non irresistibile impegno casalingo del Catania che ospita il Cosenza: la promozione diretta assume sempre più i connotati del miraggio ed anche un buon piazzamento nella griglia play off è seriamente messo a repentaglio dai ritorni di Siracusa e Rende, pronte a scalzare i granata di Calori dal podio. La Casertana dal canto suo ha recuperato un po’ di ossigeno dalla decisione della giustizia sportiva che ha spedito alle sue spalle l’Andria, ma sa che d’ora in avanti non può più commettere passi falsi per non inficiare una posizione che allo stato attuale la vedrebbe conservare la categoria. La società ha optato di non indire la giornata rossoblù che qualcuno paventava, rinviando a momenti più caldi (vedi la sfida alla capolista Lecce, per esempio) e più coinvolgenti per la tifoseria. Ciò non toglie comunque che i 90’ di oggi sono di fondamentale importanza (come del resto tutti gli altri, ormai) per le aspirazioni rossoblù e probabilmente anche per la conferma del tecnico in panchina.

LE SCELTE. D’Angelo si vede privare in un sol colpo dei due motori del centrocampo: De Rose a Siracusa è incappato nella decima ammonizione stagionale e osserva un turno di stop; Rajcic ha avuto dei problemi muscolari in settimana e diserta la sfida. Iil tecnico rossoblù apporta ripropone il solito scacchiere con gli esterni D’Anna e Pinna sulla linea mediana, conferma per De Marco al fianco di Carriero. Ancora panchina per Alfageme con De Vena alle spalle di Turchetta e Padovan.  Il Trapani si presenta completamente rivoluzionato in seguito al mercato di gennaio. Appiedati da acciacchi vari Reginaldo e Murano – il bomber principe dei siciliani - Calori cambia la line d’attacco inserendo il neo arrivato Polidori a fianco di Evacuo. Fazio subentra a Drudi e Bastoni rileva Rizzo rispetto all’ultima sfida contro la Juve Stabia. Pronto a subentrare dalla panchina anche l’altro attaccante arrivato a gennaio dalla Robur Siena, Alessio Campagnacci. Altro infortunio dell’ultim’ora priva Calori del capitano Pagliarulo. 

PRIMO TEMPO. La Casertana cerca il colpo a sorpresa. Al 2’ Turchetta dalla sinistra mette in area dove Carriero arriva con un attimo di ritardo e non colpisce bene, la palla scivola sul fondo. Ma il Trapani ad assumere la padronanza del centrocampo con la Casertana che cerca di scavalcarlo ma con non eccelsi risultati. Al 12’ un’azione corale di rimessa portata avanti da Turchetta e De Vena permette a Padovan di presentarsi sul vertice sinistro ma la conclusione è sul fondo. Al 19’ Turchetta si produce in un interessante slalom ad accentrarsi ma la conclusione finisce alta. Il Trapani costruisce una pericolosa azione al 24’ con una mischia sotto la porta di Forte, ma prima il portiere e quindi Rainone sventano la minaccia. Al 28’ Polidori viene pescato tutto solo da un lancio in profondità, bello il dribbling a rientrare e il successivo tiro che sorvola la traversa.  Al 38’ Polidori chiama all’intervento Forte in angolo dalla distanza, sul successivo tiro dalla bandierina Silvestri insacca ma a giudizio dei falchetti c’è stato un tocco di mano. L’arbitro prima convalida e poi dopo un consulta col secondo assistente annulla il punto e ammonisce il ‘Maradona’ di turno. La partita si incattivisce e ne fa le spese De Vena, vittima di un fallaccio di Palumbo che l’arbitro sanziona solo col giallo, quando c’erano gli estremi per sanzioni più importanti. Finisce così un primo tempo per lunghi tratti noioso in cui il Trapani ha sì mostrato la sua innegabile superiorità tecnica, ma la Casertana ha retto l’urto con disinvoltura. 

SECONDO TEMPO. La seconda frazione si apre con gli stessi undici del primo tempo, come non cambia il refrain della gara, col Trapani che detta i ritmi della partita. Passano appena’ 2’ e D’Angelo invita Russo a chiamare a gran voce Alfageme che si stava riscaldando nei pressi della linea di fondo alla destra della tribuna centrale. Al 10’ il secondo giallo provocato dal signor Marchetti di Ostia Lido. Un innocuo fallo, ancorché da tergo, di Padovan induce l’arbitro dell’incontro ad estrarre il rosso diretto ai danni dell’attaccante e i falchetti restano in 10. D’angelo passa al 4-4-1 lasciando in avanti logicamente il solo Alfageme.  Calori intuisce di avere la partita in pugno e inserisce un altro attaccante Campagnacci, spostando in avanti il baricentro del Trapani. I siciliani occupano costantemente la tre quarti avversaria e la Casertana tenta qualche sortita in contropiede. Al 22” tenta la sortita Carriero ma prima di varcare la linea di metà campo viene steso da Rizzo che finisce sul taccuino dei ‘cattivi’. Nelle rare volte che gli esterni riescono a guadagnare il fondo non trovano mai compagni pronti a raccogliere l’invito.  Di contro al 26’ Marras trova lo spazio giusto per battere a rete andando a sfiorare l’incrocio dei pali alla destra di Forte. Al 32’ ammonito anche D’Anna che – come Padovan – salterà la sfida a Francavilla. Al 34’ altro contropiede orchestrato dalla Casertana con il tentativo di Alfegeme respinto dalla difesa proprio sui piedi di De Marco che non inquadra lo specchio. Al 41’ Rainone in proiezione offensiva si concede un palleggio di troppo prima del tiro e perde la coordinazione. Al 44’ la palla buona capita sui piedi di Minelli messo in movimento da un erroneo rilancio di Polak, ma il diagonale risulta troppo angolato e Forte respira. Al 47’ Alfageme ruba palla sulla tre quarti e si invola verso Furlan ma conclude con un tiro sbilenco che si perde lontano da pali. Non succede più nulla fino alla fine e la Casertana guadagna un altro buon punto, questa volta, in considerazione del valore dell’avversario e del fatto di aver giocato quasi tutta la ripresa in dieci uomini. 

CASERTANA-TRAPANI 0-0

CASERTANA (3-4-1-2): Forte I; Rainone, Lorenzini, Polak; D’Anna, De Marco (83’ Meola), Carriero (73’ Romano), Pinna; Turchetta, De Vena (51’ Alfageme), Padovan. A disp. Gragnaniello, Cardelli, Finizio, Forte II, Cigliano, Santoro, Minale, Tripicchio. All. Luca D’Angelo

TRAPANI (3-5-2): Furlan, Fazio, Silvestri, Visconti, Marras, Scarsella (62’ Campagnacci), Palumbo, Bastoni (69’ Steffé), Rizzo; Evacuo, Polidori (76’ Minelli).  A disp. Pacini, Ferrara, Canino, Valente, Culcasi, Corapi. All. Alessandro Calori

ARBITRO: Matteo Marchetti di Ostia Lido (Marco Cecchi di Pistoia e Alessio Berti di Prato)

RETI:

NOTE: pomeriggio primaverile, terreno in discrete condizioni; spettatori 1000 circa di cui una dozzina di tifosi del Trapani; angoli 7-0 per il Trapani; ammoniti Silvestri, De Marco, Palumbo, D’Anna; espulso al 55’ Padovan; recupero 2’ e 5’

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