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La Casertana cade nel derby, l’Avellino si conferma al secondo posto

I falchetti perdono subito Izzillo, troppo netta la superiorità degli irpini

E’ la serata del Derby. Quello con la D maiuscola perché Casertana-Avellino è la sfida che per antonomasia è superiore a qualsiasi altra. Per la profonda e mai interrotta amicizia delle due tifoserie, anche a dispetto di qualche recente screzio fra le rispettive società; per la posizione attuale di classifica delle due squadre impegnate a raggiungere traguardi insperati alla vigilia del torneo; per lo scontro tra due tecnici toscani che pur nella disparità di esperienze e successi si annuncia come un duello nel duello ed ai conclamati trionfi di Piero Braglia fa riscontro l’intraprendenza e le capacità del giovane Federico Guidi, che al primo intenso impegno su una panchina di una squadra professionistica, sta raccogliendo consensi da ogni parte che fanno pregustare una carriera altrettanto votata a grandi traguardi. L’unica macchia per questo Derby è l’assenza del pubblico che avrebbe volentieri assiepato gli spalti del Pinto e aggiunto a una partita che già si annuncia spettacolare anche il carattere della festa e sia in Irpinia che nella città della Reggia non sono mancate manifestazioni di reciproco affetto tra gli schieramenti delle due tifoserie. Alle due contendenti del Pinto sorridono anche i risultati maturati nel pomeriggio: qualsiasi risultato non comprometterebbe la posizione di classifica e nel caso di vittoria chi si porta a casa i tre punti corrobora una classifica decisamente confortante.

LE SCELTE. Guidi ha qualche problema in difesa dove Del Grosso – che va in panchina – ha qualche risentimento del fastidio riportato a Catanzaro, al suo posto esordio dal 1’ per il giovane Rillo; sempre in difesa rientra Konate e gli fa posto Buschiazzo mentre in avanti altra prima apparizione nell’undici iniziale per Matos che fa rifiatare Cuppone, sempre titolare in sette delle ultime otto partite disputate. Dei tre ex di sponda rossoblù il solo Izzillo va in campo dall’inizio, mentre Pacilli si accomoda in panchina e Castaldo è rimasto a casa. Quattro invece gli ex falchetti in maglia biancoverde: Forte, Tito e Carriero subito in campo, mentre Adamo parte tra i rincalzi; al suo posto sulla corsia destra è impiegato Ciancio mentre la coppa d’attacco è formata da Bernardotto e Santaniello con Fella e Maniero che partono dalla panchina, ma nei piani del tecnico grossetano daranno il cambio in corso d’opera alla coppia titolare.

PRIMO TEMPO. Avellino che parte a resta bassa e nel giro di un minuto e mezzo colleziona tre tiri dalla bandierina il primo dei quali provocato da uno strepitoso intervento di Avella su Benardotto a botta sicura dopo un rinvio sbilenco dello stesso portiere rossoblù. La Casertana fatica a prendere le misure ma al 7’ è costretta anche all’inferiorità numerica per qualche minuto per una botta rimediata da Izzillo, che per qualche istante rimane fuori e quando rientra al 10’ deve alzare bandiera bianca, al suo posto Matese. Al 18’ Santaniello vince un rimpallo al limite dell’area ma la sua incursione è fermata dalla tempestiva uscita di Avella. L’ex Picerno va ancora alla conclusione poco dopo su cross di Ciancio ma la sfera termina di poco a lato. Fischia poco il signor Mercenaro di Genova e D’Angelo, Turchetta e Rosso, a turno sono fermati con interventi non sanzionati dal direttore di gara. Al 26’ fischia invece Mercenaro per punire un fallo di Konaté, la punizione è foriera del solito assist di Tito sul secondo palo dove Luigi Silvestri di testa manda la sfera nell’angolino opposto dove non c’è nulla da fare per Avella. Al 34’ arriva anche il raddoppio: ancora un lungo traversone di Fabio Tito dalla sinistra con tiro al volo di Carriero, anche lui indisturbato, respinto da Avella ma proprio sui piedi di Bernardotto non contrastato da nessuno e ne viene fuori il più facile del tap in per l’attaccante biancoverde. La Casertana prova a scuotersi solo nel finale di tempo e conquista il primo angolo della partita sugli sviluppi del quale si scatena un micidiale contropiede con la doppia superiorità vanificata solo dalla precipitazione di Aloi e dal poderoso recupero di Santoro. Intanto però qualche istante prima Konaté cadendo a terra appoggia male il piede ed è costretto a uscire in barella, forse a causa di una distorsione, al suo posto entra Buschiazzo. Nei 2’ minuti di extra time arriva l’ammonizione di Icardi che – diffidato – salterà il derby di Torre del Greco di sabato prossimo.

SECONDO TEMPO. Si riprende col terzo cambio per Guidi che inserendo Cuppone al posto di Matos cerca di rivitalizzare il suo attacco che nella prima frazione non ha creato particolari occasioni da gol. I falchetti sembrano essere rientrati in campo con un altro piglio e l’Avellino lascia giocare gli avversari gestendo il doppio vantaggi e puntando a qualche ripartenza che potrebbe amplificare il risultato. La padronanza del gioco da parte dei falchetti non è però mai incisiva e tutte le azioni si esauriscono al limite dell’area biancoverde e la squadra di casa riesce soltanto a riavvicinarsi nel conto dei corner. Non si registrano particolari note di cronache per lungo tempo se non qualche sostituzione sull’uno e sull’altro fronte cui ricorrono i due allenatori: Guidi deve dare un assetto più robusto al suo centrocampo mentre Braglia, senza alterare il suo modulo dà l’opportunità a Fella e Maniero di rimpinguare i rispettivi bottini in fatto di gol. Coi due nuovi entrati i biancoverdi riprendono a premere e per ben due volte Buschiazzo e Carillo devono rifugiarsi in angolo per vanificare i tentativi dei nuovi entrati. A 10’ dal termine viene colpito duro Santoro ma il regista deve stringere i denti perché Guidi non ha più cambi e poco dopo l’occasione buona capita sui piedi di Cuppone che da solo davanti a Forte perde il tempo per la battuta e la difesa ospite allontana la minaccia. A 3’ dal termine Rillo si fa soffiare la palla da Adamo ingenuamente, la sfera giunge sui piedi di Fella che appoggia a Maniero il cui scavetto termina di poco a lato. Praticamente è l’ultima emozione del derby che si chiude dopo 4' di recupero con la vittoria degli irpini. Una rimaneggiata Casertana cede quindi all’Avellino ma la battuta d’arresto non compromette la sua posizione di classifica ed i falchetti restano ancora saldamente nella zona play off; l’Avellino invece mantiene il ritmo – anche se a debita distanza – della capolista Ternana e distanzia ulteriormente il Bari nella corsa al secondo posto.         

CASERTANA-AVELLINO           0-2

CASERTANA (4-3-3): Avella; Hadziosmanovic, Konate (43’ Buschiazzo), Carillo, Rillo; Icardi (69’ Varesanovic), Santoro, Izzillo (10’ Matese); Rosso, Matos (46’ Cuppone), Turchetta (69’ Pacilli). A disp. Dekic, Zivkovic, De Sarlo, De Lucia, Polito, Longo. All. Federico Guidi

AVELLINO (3-5-2): Forte; Illanes, Miceli, Silvestri L.; Ciancio, Carriero (61’ Adamo), Aloi (87’ Silvestri M.), D’Angelo (61’ De Francesco), Tito; Bernardotto (61’ Maniero), Santaniello (69’ Fella). A disp. Pane, Rizzo, Dossena, Rocchi, Baraye. All. Piero Braglia

ARBITRO: Matteo Mercenaro di Genova (Andrea Torressan e Alberto Zampese di Bassano del Grappa; IV Ufficiale Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola)

RETI: 26’ Silvestri L.; 34’ Bernardotto

NOTE: serata tiepida, terreno in perfette condizioni; partita giocata in assenza di pubblico; osservato un minuto di raccoglimento per onorare la memoria di Mauro Bellugi, ex difensore della Nazionale italiana, scomparso nella giornata di ieri; angoli 7-5 per l’Avellino; ammoniti D’Angelo, Konaté, Icardi, Aloi, Silvestri e l’allenatore dell’Avellino Braglia; recupero 2’ e 4’

26^ GIORNATA – I RISULTATI

Casertana - Avellino         0-2           

Catania - Bari                   1-1            

Foggia - Ternana             0-2                

Juve Stabia - Teramo      1-1            

Monopoli - Cavese           1-0                

Paganese - Turris            2-0              

Palermo - Catanzaro        1-2            

Potenza - V. Francavilla   0-0         

Viterbese - Vibonese       0-0

             riposa Bisceglie

LA CLASSIFICA

Ternana                 62

Avellino                  50

Bari                        46

Catanzaro              41

Catania (-2)            38

Foggia                   36

Teramo                  35

Juve Stabia            34

Palermo                 33

Casertana              33

V. Francavilla         30

Viterbese                29

Turris                     28

Monopoli                27

Vibonese                23

Paganese               22

Potenza                 21

Bisceglie                20

Cavese                  16

Trapani                  escluso

I MARCATORI

12 reti Antenucci (Bari, 1 rig.)

          Partipilo (Ternana, 1 rig.)

11 reti Falletti (Ternana, 5 rig.)

Cianci (Potenza, 3 rig.)

9 reti  Curcio (Foggia, 3 rig.)

          Lucca (Palermo)

          Vantaggiato (Ternana)

Plescia (Vibonese)

8 reti  Cuppone (Casertana)

          Fella (Avellino

          Giannone (Turris)

7 reti  Maniero (Avellino, 1 rig.)

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