Marino: 'Napoli sei nel mio cuore, la favola non finir'

"Sono io che ringazio i napoletani per l'energia che mi danno". Pierpaolo Marino, intervistato da Radio Marte, per una volta adotta il canone inverso per riflettersi nell'amore di Napoli. Un filo emotivo quello tra la città e il 'Direttore' che non si è mai interrotto dallo storico anno del primo scudetto. Una suggestione infinita che rivive, oggi, embrionalmente nella nuova Era De Laurentiis.

Come sta vivendo Marino questo entusiasmo?

"Con la speranza che duri più a lungo possibile. In questo momento sembra di vivere una bella favola ma non abbiamo timore nel caso dovesse interrompersi. Perché il nostro è un progetto di crescita ed andrà avanti. Non si interromperà di certo, al di là dei risultati contingenti".

Napoli felix. Risultati che sbocciano e figli che nascono. Dopo Sofia Cannavaro, ecco Francesco Bogliacino. La gioia è di casa...

"Beh, evidentemente il destino converge affinchè ci sia felicità in tutti i sensi. Faccio i miei auguri a Paolo ed a Mariano per il lieto evento. Io dico che quando nasce un bambino c'è sempre magia nell'aria. Nell'anno del primo scudetto nacque il mio primo figlio Ernesto, quando vinsi il campionato di Serie B col Pescara nacque il secondogenito Gianmarco...".

E l'avverte oggi la magia nell'aria?

"Sì, è l'energia che ci dà questa città. Soprattutto le nuove generazioni che non hanno mai visto Napoli primeggiare. Quando qualcuno mi ferma per strada o mi ringrazia io dico sempre che sono io a dover ringraziare Napoli. Aver lasciato l'Udinese alle soglie della Champions per abbracciare l'avventura Napoli dalla Serie C, per me ha un significato speciale: quello di essere tornato a lavorare nella squadra che da sempre è nel cuore della mia famiglia. Sono grato a De Laurentiis ed ai napoletani di avermi dato questa splendida possibilità".

Adesso però si sogna in grande. Paura di essere in anticipo sulle ambizioni?

"Noi stiamo facendo tutto velocemente, oltre le aspettative, è vero. Vogliamo strabiliare e sbalordire e ne abbiamo i mezzi. Ma non dobbiamo autolodarci o celebrare qualcosa che non abbiamo ancora conquistato. Il nostro traguardo è l'Europa, entrare in Coppa Uefa dalla porta principale. Adesso si parla di grandi obiettivi ma noi viviamo alla giornata. E sappiamo che già migliorare l'ottavo posto della scorsa stagione sarebbe un risultato straordinario...".