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Saviano ed i 17 anni anni sotto scorta: “Maledetti bastardi, sono ancora vivo”

Lo scrittore ricorda sui social il momento in cui la sua vita è cambiata

Il messaggio di Saviano sui social: “Maledetti bastardi, sono ancora vivo”.

Lo scrittore di Caserta ha voluto così commentare l’inizio del 17esimo anno sotto scorta. “Penso a tutte le persone che mi sono state accanto, che mi hanno difeso da quella che è la frase più assurda che si possa pronunciare. "Se davvero avessero voluto ucciderti, saresti già morto". Sapete cosa significa? Che le mafie sono onnipotenti, che sono loro a decidere chi vive e chi muore. Non è così. Si è protetti per continuare a vivere e a lavorare”.

Saviano ricorda il passato e lì “dove tutto è cominciato, a quando tutto è cominciato. Penso alle ultime parole del libro che mi è costato la libertà, “Gomorra”. Sono ancora quelle le parole che dico oggi a chi vorrebbe ridurmi al silenzio: “Maledetti bastardi, sono ancora vivo”.

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