Trova nell'album di famiglia un buono postale di 1000 lire che vale 42mila euro

Un'incredibile scoperta ha riempito di gioia Giovanni Ferroso, pensionato originario di Montesarchio, provincia di Benevento, ma residente a Maddaloni. All'interno di un vecchio album contenente preziose foto di famiglia, Giovanni ha ritrovato un tesoro inaspettato: un buono postale del valore di 1000 lire, datato 1953.

Quello che sembrava essere un semplice pezzo di carta ha rivelato un valore ben più consistente di quanto Giovanni avesse mai immaginato. Dopo una valutazione accurata da parte di un consulente, è emerso che il buono postale avrebbe potuto fruttare al pensionato una somma incredibile: circa 42 mila euro, tenendo conto degli interessi legali, della rivalutazione e della capitalizzazione dal momento dell'emissione fino alla data del ritrovamento.

La notizia ha attirato l'attenzione dell'Associazione Giustitalia, che si occupa di diverse questioni legali a livello nazionale e internazionale, inclusi i rimborsi relativi a buoni postali e titoli di Stato. Giovanni ha affidato il suo caso agli avvocati dell'associazione, con l'obiettivo di recuperare la somma presso Poste Italiane e il Ministero dell'Economia e delle Finanze, entrambi responsabili solidali per onorare i debiti esistenti sin dall'epoca del Regno d'Italia.

Una delle principali questioni sollevate riguarda la presunta prescrizione del diritto al rimborso, eccepita da Poste Italiane. Tuttavia, l'Associazione Giustitalia fa presente che, secondo l'articolo 2935 del Codice Civile, la prescrizione inizia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere. Nel caso di Giovanni, la prescrizione decennale comincia a decorrere dalla data del ritrovamento del buono postale, poiché prima di quel momento non era a conoscenza dell'esistenza del suo credito.