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Domenica, 28 Aprile 2024
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Campagna antifumo della signora operata di tumore del cavo orale

Maddaloni - Ha intrapreso una personalissima campagna antifumo la signora Flora Marino – un semplice quanto efficace passaparola contro i danni causati dalla sigaretta – operata il 7 maggio scorso dal chirurgo maxillofacciale Vito Del Deo e dal...

Ha intrapreso una personalissima campagna antifumo la signora Flora Marino – un semplice quanto efficace passaparola contro i danni causati dalla sigaretta – operata il 7 maggio scorso dal chirurgo maxillofacciale Vito Del Deo e dal team di chirurgia maxillofacciale coadiuvato dal gruppo anestesiologico e infermieristico della Casa di Cura "San Michele" di Maddaloni (CE).
Sessantotto anni, proveniente da Ischia, la signora è stata sottoposta ad un esteso intervento di competenza maxillofacciale e di pertinenza oncologica perché affetta dall'ormai sempre più frequente carcinoma squamocellulare del cavo orale, patologia tumorale comune per i fumatori. "Questo caso interessava in particolare il mascellare superiore – spiega il dr. Del Deo – estendendosi al palato molle ed al faringe anteriore. L'intervento è stato preceduto da una chemioterapia neoadiuvante, che ha ridimensionato i confini della lesione rendendola operabile e consentendo pertanto una migliore radicalità di escissione, risultata risolutiva all'istologico finale".
L'intervento – durato 14 ore – è consistito in quattro tempi chirurgici ininterrotti: la resezione del mascellare superiore estesa al palato molle ed al faringe anteriore dx che conteneva la massa tumorale, l'asportazione radicale di tutte le strutture linfatiche del collo, la ricostruzione dell'area di difetto strutturale esitata con un lembo di muscolo rivascolarizzato prelevato dal settore cranico. "La novità tecnica – precisa Del Deo – sta nell'avere utilizzato una barra protesica in titanio elaborata in anticipo sull'impronta della struttura scheletrica mascellare ottenuta con studio radiologico 3D. Questa struttura è di fatto già provvista di punti di alloggiamento per eventuali pilastri protesici, per un appoggio di protesi dentaria". In precedenza il paziente doveva affrontare il dramma della privazione della funzione masticatoria, per cui si proponeva una tecnica di ricostruzione più complessa a cui spesso seguiva l'insuccesso o l'inadeguatezza del risultato.Altra conseguenza importante risiede negli esiti estetici del settore cranico privato del tessuto prelevato per la ricostruzione: "Anche in questo caso, grazie ad una protesi composta da materiale altamente biocompatibile, siamo stati in grado di riprodurre in modo altamente fedele sia il profilo che le dimensioni del settore interessato (temporale sx)".Il vero dramma di questi pazienti sta nella carente intercettazione precoce della malattia da parte dello specialista, in tempi sufficienti per una migliore evoluzione prognostica, sia per le aspettative che per la qualità della vita in relazione all'entità degli esiti post-operatori e del tipo di intervento stesso. Purtroppo il fumatore, come spesso accade, rifiuta volontariamente la presa di coscienza della gravità del danno che subiscono per primi i tessuti del cavo orale in quanto primo punto di aggressione dell'irritante chimico della sigaretta, avendo come preconcetto errato l'equazione sigaretta = polmone.

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