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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

La campagna elettorale della presidente del parlamento europeo parte da Caserta

Roberta Metsola con Pina Picierno alla Reggia per l'avvio della missione al sud Italia

Caserta, Lecce, Catanzaro, Palermo e Roma. Saranno queste le tappe della missione della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, che sarà in Italia a partire da domenica 3 dicembre. Le città del Mezzogiorno sono al centro del suo viaggio, che segnerà l'avvio della campagna elettorale per le elezioni europee del prossimo giugno. Metsola ha deciso di dedicare questo tour al Sud Italia per stimolare la partecipazione degli elettori al voto, soprattutto dei più giovani. Dietro quelle ufficiali ci sono anche altre motivazioni. Le prossime europee potrebbero stravolgere il classico assetto dell'assemblea di Strasburgo, dove tradizionalmente governano il gruppo dei Socialisti & democratici (S&d) e quello dei Popolari europei (Ppe), a cui aderisce la presidente del Parlamento. In vista del 9 giugno i popolari di centro-destra temono una crescita esponenziale dei sovranisti e conservatori dell'estrema destra, rappresentati dai gruppi Identità e Democrazia (Lega) e dai Riformisti e conservatori (Fratelli d'Italia). Se da un lato sarebbero i loro alleati naturali, dall'altro se dovessero dominare le elezioni potrebbero minare alcuni dei principi che hanno tenuto unita finora l'Unione europea a causa del loro euroscetticismo. Il tour della presidente dell'Eurocamera punta quindi ad attrarre l'elettorato moderato meridionale sottraendolo alle sirene dell'estrema destra.

Il programma

La missione di Metsola, riferisce Today, che sarà accompagnata dalla vicepresidente Pina Picierno del Partito democratico, prenderà il via domenica con una visita alla Reggia di Caserta. 
Successivamente interverrà a una conferenza sul Manifesto di Ventotene e l'Europa nella sede del Consiglio comunale. Sono previsti anche incontri con i rappresentanti delle organizzazioni anti-camorra. Lecce sarà invece la tappa prevista lunedì 4, dove interverrà a una conferenza sulle sfide per l'Europa e il Next Generation Eu insieme al ministro per gli affari europei e il Pnrr Raffaele Fitto. In serata Metsola arriverà a Catanzaro dove la attende un incontro con gli eurodeputati della circoscrizione Sud Italia. Il mattino di martedì 5 novembre, sempre a Catanzaro, è previsto l'incontro col ministro degli Esteri Antonio Tajani (a sua volta ex presidente del Parlamento Ue) e col presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Metsola si recherà lo stesso giorno a Palermo per rendere omaggio alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, partecipando a diversi eventi pubblici, tra cui l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università palermitana.
 La missione della presidente dell'Eurocamera si concluderà mercoledì 6 novembre a Roma dove si incontrerà con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. 

Un mandato a due facce

Cosa potrebbe dire Metsola per spingere al voto gli elettori meridionali e in particolare i giovani? "Guardando indietro a questo mandato, abbiamo fatto una maratona di cinque anni per adottare una legislazione che renda l'Europa più verde, più giusta, più competitiva, più geopolitica e più adatta all'era digitale", ha dichiarato la politica maltese durante il punto stampa del 30 novembre con il primo ministro del Belgio, Alexander De Croo, che dal primo gennaio assumerà la presidenza di turno del Consiglio dell'Ue. Frasi che potrebbero risultare non abbastanza attraenti, soprattutto se confrontate con l'impatto reale. Le intenzioni del suo mandato, connesse a quello della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, sono andate in realtà diluendosi nel tempo, fino ad essere sconfessate dai voti degli ultimi mesi a Strasburgo, con le posizioni degli eurodeputati della maggioranza che hanno pesantemente annacquato alcuni dei pilastri del Green Deal: la legge sul ripristino della natura, il regolamento sugli imballaggi e la totale debacle sul regolamento per la riduzione dei pesticidi.

Gli ambiziosi obiettivi del quinquennio sono stati in larga parte stravolti prima dalla pandemia, poi dalla guerra scatenata dalla Russia contro l'Ucraina. A frenare le intenzioni iniziali anche la diffusa perdita di consensi da parte dei partiti cosiddetti tradizionali e dei Verdi durante le elezioni nazionali intervenute dopo il 2019. All'Ungheria governata da Viktor Orban e alla Polonia dominata dal partito Diritto e Giustizia (che ora attende un nuovo governo dopo le recenti elezioni), l'estrema destra si è affermata in Italia, Svezia, Finlandia e la scorsa settimana in Olanda. In questo quadro si è inserito anche lo scandalo del Qatargate, capace di scuotere l'assemblea europea dalle fondamenta vedendo coinvolta addirittura l'ex vicepresidente greca del Pe Eva Kaili.   

Tamponare l'emorragia post-Berlusconi

Alle ultime europee del 2019 la circoscrizione del Sud Italia aveva visto la vittoria del Movimento5 Stelle col 29,1 % dei voti (con eurodeputati poi dispersi in vari gruppi politici a Strasburgo) e della Lega (23,5%), col Pd in terza posizione (17,9%). Forza Italia, che aderisce ai Popolari della Metsola, si fermò al 12,2%. Quelle di giugno saranno le prime elezioni dopo la morte del suo fondatore Silvio Berlusconi, che in oltre trent'anni ha garantito sempre un apporto importante a livello europeo. Il Ppe teme di perdere una fetta ingente di deputati con i forzisti orfani del carismatico leader italiano. Immaginando i temi caldi su cui Metsola potrebbe concentrarsi per invogliare il voto al Sud ci sono il blocco agli ingressi illegali nell'Ue (da declinare però diversamente rispetto all'estrema destra), la riduzione dei costi energetici per le famiglie, gli investimenti per trattenere i giovani al meridione stimolando le piccole imprese e la lotta alla violenza sulle donne.

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