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Picierno sulle Primarie: "Molti non elettori del Pd hanno votato per cambiare la linea del partito"

L'europarlamentare casertana analizza la sconfitta di Bonaccini

“La vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd ci restituisce un risultato inatteso, che deve interrogarci in modo serio: quanto deciso dagli iscritti è stato ineditamente rovesciato dal voto ai gazebo, sintomo anche di un sistema politico che vive di entusiasmi e di voglia di cambiamento”. E’ l’analisi della sconfitta della vice presidente dell’Europarlamento europeo Pina Picierno.

“Per questo motivo - aggiunge - l’esito del voto rappresenta una novità nel campo progressista che è destinata forse a cambiare il modo con cui concepiamo la rappresentanza. Nelle tante cose lette, viste ed ascoltate da influencer, intellettuali, consiglieri comunali e regionali, scrittori e giornalisti, era evidente che alle urne si sarebbero recati anche molti non elettori del Pd, con l’obiettivo di cambiare la linea politica del partito, una linea nuova identificata con la candidatura di Elly.  Come ho spesso ripetuto in questo congresso, un conto è il cambiamento, necessario e utile, un altro è rimuovere le ragioni che hanno determinato la nascita del PD. Su questo, oltre che sulle buone intenzioni, credo che debba fondarsi il dialogo sul futuro del Partito, delle sue alleanze e del suo modo di stare nella politica italiana ed europea, sul sostegno a Kyiv e alla sua resistenza, sulla sua collocazione internazionale e sulla lotta a tutti i regimi illiberali, sul Mezzogiorno e i suoi ritardi, sulla sua vocazione riformista e riformatrice che fu sancita dalla carta dei valori del Lingotto. Una carta spesso tradita che insieme alla degenerazioni congressuali, alle divisioni, al malcostume politico e clientelare, a esperienze di governo non sempre coerenti ha allontanato milioni di elettori”.

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