Pd, scontro Oliviero-Camusso sullo sfondo del tesseramento

La polemica tra il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero e la commissaria Susanna Camusso fa da sfondo al tesseramento del Pd avviato nei giorni scorsi a Caserta. 

Le tappe del tesseramento

La campagna di tesseramento è partita giovedì scorso da Caserta, dove sono state sottoscritte 153 tessere, ed è proseguita domenica a Marcianise e Parete, dove si sono registrati 170 e 39 iscritti. Il tesseramento proseguirà a Sant'Arpini e Capodrise (24 febbraio), Aversa e Gricignano (25 febbraio), San Nicola la Strada (27 febbraio), Valle di Maddaloni e Marcianise (28 febbraio), Portico di Caserta (29 febbraio), Arienzo, Recale, Vairano-Marzano (1 marzo), Caserta, Maddaloni e Vitulazio (2 marzo), Valle di Maddaloni, Pignataro, Pietravairano-Roccamonfina, Orta di Atella (3 marzo), Maddaloni e Teano (4 marzo), San Marco Evangelista (5 marzo), Macerata-Curti, Falciano del Massico (6 marzo), Aversa e Giano Vetusto (7 marzo).

La polemica tra Camusso ed Oliviero

Intanto, le tensioni non si allentano. Nei giorni scorsi la commissaria provinciale Susanna Camusso è finita nel mirino del presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero per un'interrogazione, indirizzata al ministro Urso, sulla scelta del governo di liquidare la partecipazione pubblica in Industria italiana autobus al gruppo Seri, di proprietà del sindaco di Piedimonte Matese Vittorio Civitillo. "Seri industrial, già presente sul territorio irpino con diversi stabilimenti - si legge nel documento - è un gruppo attenzionato dalla magistratura per criticità di tipo fiscale ed edilizio e visto con molta diffidenza dai sindacati". 

Un'interrogazione che ha scatenato l'ira di Oliviero che ha dato la propria solidarietà a Civitillo e ribadito: "siamo alle solite: se un imprenditore campano ha successo, e cerca di investire sul territorio, bisogna far intendere che dietro ci sia qualche motivo losco, illegale. Un fatto grave". "Mi chiedo - aggiunge Oliviero - con quale ratio un rappresentante provinciale del nostro partito attacca, addirittura con un atto parlamentare, un imprenditore campano e casertano, rifacendosi a notizie apprese da blog on line, giornali o riportando voci di corridoio dei sindacati. Il risultato è una totale mistificazione della realtà, orientata solo a distruggere l'immagine e la reputazione di un nemico, che in realtà nemmeno si conosce. Un'operazione gradita a chi, forse per il proprio tornaconto, è sempre pronto a denigrare lo sviluppo dell'imprenditoria nel territorio campano".

Tartaglione: "Partito sempre più nel caos"

Sulla polemica tutta interna, interviene Alessandro Tartaglione, ex segretario provinciale di ArticoloUno ed ora esponente dell'associazione "Compagno è il Mondo". "Era facile prevedere come la mancata risoluzione di alcune problematiche legate alla perenne crisi all’interno del maggior partito della sinistra casertana, continua a generare, appunto, confusione - dichiara Tartaglione - Uno stato di cose che, inevitabilmente, impedisce l’avvicinamento di risorse politiche nuove che pure avevano sperato in una nuova fase del Partito Democratico con la bellissima vittoria di Elly Schlein. Caos che nemmeno l’ennesimo commissariamento del partito è riuscito, al momento, a scalfire e che, prevediamo, non si risolverà con l’esclusione del tesseramento online come modalità di iscrizione. Confusione che si riscontra anche dal fatto che una interrogazione parlamentare, presentata dalla senatrice e commissaria casertana Camusso e sottoscritta anche da altri parlamentari del Pd, finisce per aprire l’ennesimo contrasto tra i livelli istituzionali del partito tra chi dice di stare con sindacato e lavoratori e chi ritiene di sostenere le ragioni dell'imprenditore. L'esatto contrario, cioè, delle scelte chiare sul "da che parte stare" che la Schlein sostiene da sempre", conclude.