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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica Capodrise

Elezioni. Botta e risposta tra ex sindaco e Pd

Si scalda la campagna elettorale. Negro: "Fatti e non parole", il Pd: "Città lasciata allo sbando". I dem aprono a movimenti politici e associazioni

Si scaldano i motori in vista delle elezioni amministrative di primavera. Comincia ad entrare nel vivo la campagna elettorale e a Capodrise ecco che i vari gruppi riprendono a 'punzecchiarsi' al fine di 'indirizzare' il voto dei cittadini.

L'ex sindaco Vincenzo Negro, deciso a ricandidarsi alla guida della cittadina, di recente ha evidenziato come alcune opere in corso di realizzazione sul territorio siano 'figlie' dell'attività amministrativa messa in atto durante la sua consiliatura, 'interrotta' dalla sfiducia di cinque esponenti del gruppo di maggioranza 'Siamo Capodrise' a cui si aggiunsero altri tre consiglieri di minoranza.

"Fatti e non parole. Sono iniziati - ha spiegato l'ex primo cittadino - i lavori per la riapertura della strada, abbandonata per anni, che collega l'arteria degli Atleti di Recale con il Centro Massaro di Capodrise e che sbocca su via Retella e via Greco. E' il frutto di una sinergia importante tra la nostra amministrazione e la Provincia di Caserta. Alle parole campate in aria rispondiamo con i fatti e le azioni concrete. Viva Capodrise, viva i capodrisani".

Dichiarazione che fa intendere come lo scontro tra l'ex sindaco e gli altri gruppi politici in lizza per le elezioni sia appena cominciato. Parole che hanno provocato la reazione del Partito democratico - che era all'opposizione durante l'amministrazione Negro - che ha invece sottolineato tutte le carenze della gestione dell'ex sindaco: "Capodrise lasciata allo sbando".

Il documento del Pd

Il Partito democratico di Capodrise è impegnato su due fronti. Da un lato continua a denunciare il malgoverno della passata amministrazione; dall’altro lancia l’idea di creare un’ampia coalizione con altre forze politiche e con i movimenti associativi, allo scopo di individuare persone competenti, con idee e proposte concrete, da sottoporre alla città alle prossime Amministrative: “Abbiamo una storia democratica da invidiare - dichiarano dal circolo 'Nilde Iotti' - e rifiuteremo ogni maldestro tentativo di intrusione da parte di cacicchi e galoppini estranei alla comunità. Siamo stanchi di personaggi affezionati alla sedia, al comando e dipendenti da vassalli esterni”.

Nel documento, che è stato anche affisso per le strade di Capodrise, si evidenziano tutti i 'guai' lasciati dall'amministrazione Negro.

Si comincia dai conti del Comune: "Per Il 2024, 'il regalo' per i cittadini è stato l’aumento dei tributi al massimo consentito dalla legge: dall’IMU all’addizionale comunale, dagli oneri concessori ai diritti di segreteria e non solo. Gli aumenti sono previsti nel Piano di riequilibrio finanziario pluriennale che il commissario Giuseppe Canale ha dovuto approvare per cercare di porre argine ad una situazione finanziaria disastrosa, frutto del malgoverno e dell’incapacità dell’ex sindaco Vincenzo Negro e del suo 'cerchio tragico'. Il Piano di riequilibrio, il cosiddetto 'predissesto', rappresenta l’ultima spiaggia prima della dichiarazione di fallimento di un Ente. Il viceprefetto Canale è ricorso a questa misura lacrime e sangue, per tutti i cittadini, nella speranza di ripianare un buco di bilancio dichiarato di circa 6,5 milioni di euro certificato dalla Corte dei conti e dal revisore dei conti del Comune, organismi tecnici e imparziali. Una cifra cifra che, secondo i nostri calcoli, potrebbe essere persino abbondantemente sottostimata".

E i dem aggiungono: "Il Pd, tutta la minoranza ed infine anche grossa parte della maggioranza hanno denunciato, in tutte le sedi istituzionali, la drammatica situazione in cui versavano i conti del Comune. Si sono, però, sempre scontrati con l’arroganza di chi credeva di essere diventato il padrone della città e con il dilettantismo superficiale di un assessore alle Finanze che a tutto pensava tranne che alle finanze. Non passa giorno, ormai, in cui non emergano atti, fatti e circostanze, anche gravissimi, che stanno a dimostrare quanto sia stata giusta, responsabile e necessaria la decisione di porre fine alla disastrosa esperienza amministrativa di Negro e della sua cricca. In meno di due anni il Comune è stato trasformato in un crocevia di interessi privati, asservito a 'prenditori' e politicanti di ogni genere, mentre il baratro dei conti dell’Ente si avvicinava velocemente, senza che nessuno vi mettesse mano, fino all’orlo del dissesto finanziario. Figuriamoci che sarebbe successo, se avesse 'comandato' per 5 anni".

Quindi l'affondo che apre la campagna elettorale del Partito democratico: "Aver cacciato, con un voto di sfiducia, il sindaco Negro non basta. Ora bisogna che riprendano piede la democrazia e la politica e che la cultura di governo, mille miglia lontano da Negro che aveva reso il Comune un 'fatto privato', sia intesa per quella che è e cioè bene comune, interessi collettivi, rispetto dei cittadini, vicinanza a chi ha bisogno, confronto democratico e strategie di sviluppo futuro. Non c’è più spazio per il dilettantismo e l’improvvisazione. Capodrise deve reagire e l’alternativa dovrà essere di altissimo livello. Il Pd è pronto a fare la propria parte".

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