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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica Cesa

Decadenza dell'intera opposizione, sì alla proposta in consiglio. Il caso finisce in Parlamento

Maggioranza compatta sul buttare fuori i 4 consiglieri dal civico consesso. Guida firma l'ingresso di Turco in giunta per Villano

Contestate le assenze in consiglio con il voto (palese) della maggioranza. Spazio, nei prossimi dieci giorni, per giustificare nuovamente le assenze (già giustificate mesi fa). Questo è il risultato del consiglio comunale di Cesa che aveva all’ordine del giorno la contestazione delle assenze a carico dell'intero gruppo consiliare di opposizione. Tra dieci giorni, quindi, si riunirà nuovamente il consiglio per una nuova votazione in assenza degli interessati. 

La genesi della decadenza

Ai consiglieri comunali Ernesto Ferrante, Carmine Alma, Amelia Bortone e Maria Paola Verde, in pratica a tutti i componenti dell’intera opposizione del consiglio comunale di Cesa, sono state contestate otto assenze alle adunanze del civico consesso tra fine marzo e luglio dello scorso anno (parliamo del 2022, di diciotto mesi fa). Per il presidente del consiglio Domenico Mangiacapra le assenze sono ingiustificate. Diversa, invece, la posizione dei consiglieri di minoranza che in quel periodo hanno manifestato anche pubblicamente (oltre che con note formali) la volontà di non presenziare ai consigli come forma di protesta per le convocazioni mattutine. 

Il consiglio di oggi

Questa mattina, dopo una premessa con appello ai toni pacati da parte del presidente del consiglio Mimmo Mangiacapra, si è votata la decadenza. Il voto è stato palese (contrariamente a quanto vuole il regolamento che in questi casi prevede il voto a scrutinio segreto). Compatta, la maggioranza, ha votato per buttare fuori dal consiglio l’opposizione. Non sarebbero mancati, poi, momenti di tensione, all’interno della stessa maggioranza nel post consiglio. A margine del civico concesso, si è registrata l’amarezza di Ernesto Ferrante, Carmine Alma, Amelia Bortone e Maria Paola Verde. "La contestazione è tardiva. Arriva a quasi sedici mesi dalla nostra ultima assenza dalle sedute consiliari e a ben otto mesi dalla comunicazione dell'avvio dell'iter fattaci notificare dal presidente del Consiglio comunale. Le nostre assenze, concentrate in un lasso di tempo limitato, sono state già adeguatamente giustificate, dopo essere state preventivamente motivate attraverso Pec, comunicati e articoli apparsi sugli organi di stampa. La diserzione è stata la nostra legittima manifestazione di dissenso politico rispetto alle scelte operate dalla maggioranza. Ci difenderemo e tuteleremo in ogni sede e in tutti i modi, rispettando innanzitutto chi con il suo voto ci ha consentito di sedere in Consiglio comunale. Non spetta certamente alla maggioranza decidere i componenti della minoranza e il tipo di opposizione che questi faranno".

Il ‘caso Cesa’ finisce in Parlamento

Ad intervenire sulla vicenda sono stati anche i parlamentari Cerreto, Cangiano e Zinzi che hanno presentato un'interpellanza al ministro dell’Interno Piantesosi spiegando come “quello del Comune di Cesa, nel casertano, è un caso unico in Italia. All’ex candidato sindaco ed ai suoi colleghi, che formano il gruppo Uniti per Cesa, vengono contestate otto assenze alle adunanze del civico consesso tra fine marzo e luglio dello scorso anno, ben otto mesi fa”. I deputati casertani hanno spiegato che “come si apprende da fonti di stampa, per il presidente del consiglio Mangiacapra, espressione della maggioranza di centrosinistra, le assenze sarebbero ingiustificate; diversa, invece, la versione dei consiglieri di minoranza che nel periodo in cui si sono registrate le assenze hanno manifestato anche pubblicamente la volontà di non presenziare ai consigli come forma di protesta per le convocazioni mattutine alle quali, per impegni lavorativi, avevano più volte segnalato di non poter prendere parte; di fatto, i consiglieri nei cui confronti è stato avviato il procedimento di decadenza in quell’arco di tempo hanno manifestato pubblicamente la volontà di non presenziare ai consigli come forma di protesta civile per le sistematiche convocazioni mattutine infrasettimanali e di critica verso l’amministrazione comunale su molteplici temi, quali il Puc, gli affidamenti diretti di incarichi tecnici e i concorsi banditi”. Sarà il deputato Cerreto venerdì a presentare il testo dell’interpellanza in cui si chiede, tra l’altro, "di intervenire su quanto sta accadendo a Cesa e soprattutto di conoscere i provvedimenti che il Governo intende adottare, considerato che si tratta di un caso unico in Italia, in cui una maggioranza consiliare, con un colpo di mano, cerca di estromettere l’intera opposizione dall’Aula, ignorando completamente la volontà degli elettori".

L'avvicendamento in giunta

Intanto, il sindaco Enzo Guida ha firmato il decreto di nomina ad assessore di Francesco Maria Turco che subentra a Cesario Villano, il quale ha rassegnato le dimissioni dall'esecutivo per potersi candidare alle elezioni provinciali. "Questo avvicendamento avviene nel rispetto di un accordo siglato in seno alla maggioranza – precisa il sindaco Guida – Villano si è dimesso per affrontare la sfida delle prossime elezioni provinciali ed al tempo stesso si garantisce visibilità al rappresentante del Partito Socialista Italiano. Ringrazio Villano per il lavoro prezioso ed enorme svolto da assessore. Questo passaggio avviene in un momento cruciale dell’azione amministrativa. Ed è per questa ragione, per consentire continuità, ho deciso di confermare le deleghe a Villano che, da consigliere comunale, continuerà a seguire taluni settori, quali i Lavori Pubblici, l’Istruzione, l’edilizia scolastica, la formazione e gli affari generali. Al tempo stesso a Turco, da assessore, ho conferito le deleghe già tenute da consigliere, precisamente arredo urbano, forum giovani, cimitero, aggiungendo quelle al Patrimonio ed alla sua dismissione, attività produttive e finanziamenti europei. Ci auguriamo – conclude Guida -che Villano abbia la possibilità, in altri ambiti, di poter esprimere le sue capacità e formuliamo gli auguri di buon lavoro al neo assessore Turco”.

villanoguidaturco

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