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Domenica, 28 Aprile 2024
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Udeur: 'Voto Bilancio non professione fede'

Napoli - «È vero che il voto sull’assestamento del bilancio, difatti un vero e proprio consuntivo, impone un grande senso di responsabilità e, soprattutto, lealtà e correttezza nei confronti degli alleati di maggioranza. Così come è vero che...

«È vero che il voto sull’assestamento del bilancio, difatti un vero e proprio consuntivo, impone un grande senso di responsabilità e, soprattutto, lealtà e correttezza nei confronti degli alleati di maggioranza. Così come è vero che l’adesione non può essere una professione di fede». È quanto affermano in una nota Federico Alvino e Carlo Migliaccio entrambi consiglieri dei Popolari Udeur al Comune di Napoli. «Escludiamo fin d’ora – aggiungono i due esponenti del Campanile napoletano - un mero voto di fiducia bensì una seria valutazione di ordine politico. D’altra parte le vicende finanziarie del Comune di Napoli hanno bisogno di un serio approfondimento. Non si può sottacere l’enorme ritardo con il quale vengono pagate forniture di ogni genere e servizio. Così come l’accumularsi di debiti fuori bilancio non facilita, certamente, un’opera di ottimizzazione della spesa, che pure è necessaria».
«In buona sostanza – concludono Alvino e Migliaccio – riteniamo che il vero unico grande atto riservato all’Aula consiliare della città sia meritevole di grande attenzione se veramente vogliamo volare alto. C’è bisogno, oggi più che mai, di un ritorno ad una politica di piccoli ma concreti e seri passi. Solo così si potrà realmente parlare di sviluppo. Le professioni di fede non aiutano a capire ed in questo caso potrebbero assestare il colpo di grazia che l’intera città non merita».

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