Crisi Marcianise, botta e risposta tra Omarto e Tartaglione

Ferragosto di polemiche all'interno del Pdl di Marcianise. Dopo l'uscita di Mariano Omarto che avvertiva il sindaco sull'ipotesi di un ribaltone tutto locale con esponenti provenienti dalla minoranza e la replica del capogruppo Pasquale Tartaglione che lo retarguiva dicendo di parlare a titolo personale e non a nome del partito berlusconiano locale, è arrivato una controreplica dello stesso Omarto che, dopo aver incassato il plauso di Coronella e Landolfi, con una nota stampa attacca il capogruppo Tartaglione:
"Nonostante un estate decisamente non torrida,mi spiace ma credo che la calura abbia colpito il già claudicante amico Tartaglione e non già me,visto che non è stato nemmeno in grado di capire ciò che ho scritto nel comunicato che voi avete proposto ai lettori.Pongo un problema di natura diversa.Quello delle possibili scelte dell'amministrazione rispetto a voci insistenti di "inciuci" e "ribaltoni",ipotesi,queste ultime,per il Pdl ufficiale,ritenute nefaste e sulle quali invece l'amico Tartaglione non spende una parola,se cioè sia favorevole o contrario ad una maggioranza "diversa" da quella sancita dalle urne.La cosa non è di poco conto,perché se il collega Tartaglione si dovesse dichiarare disponibile ad una maggioranza del genere non credo che possa continuare a ritenersi appartenente al Pdl.
La sua nota è assolutamente fuori tema.Si è soffermato inspiegabilmente su un fatto ormai passato e da me non trattato,quello della sfiducia al presidente del consiglio,ritenendo – loro – di aver agito in linea con i vertici locali e provinciali del partito.Così non è.Mi vedo costretto a questo punto a ricordare all'amico Tartaglione quella che fu la nota ufficiale diramata dai vertici provinciali del Pdl (pubblicata pure da voi) che era chiara e non si prestava a diverse interpretazioni,con cui dissentivano fermamente dal documento di sfiducia invitando quindi i consiglieri comunali a desistere da quella iniziativa.Indicazione politica che,da uomo di partito,con altri amici ho sentito di seguire poiché,piaccia o no,tali sono le prerogative previste dallo Statuto per i vertici provinciali del Pdl,responsabili,come certamente non sfuggirà al capogruppo Tartaglione,della linea di indirizzo politico a livello locale!.
Se su quella questione ritengono invece di aver agito correttamente,è evidente che il problema ahimè è di corretta interpretazione della lingua italiana rispetto al quale non posso nulla se non consigliare a Tartaglione di contattare direttamente il Sen. Coronella per la giusta analisi del loro comunicato e,magari,anche per capire io a che titolo parlo visto che si pone la solita litania.Certamente parlo da elettore e tesserato del Pdl e non sono nè sarò mai l'utile idiota di qualcuno.Per le stesse analoghe ragioni,il consigliere Salvatore Omarto ha aderito al richiamo dei vertici provinciali del partito anche alla luce delle pubbliche scuse poste al sindaco da parte di Zarrillo Maietta rispetto alle quali,la inflessibilità del Sindaco ha fatto definitivamente capire che si trattasse di fatti personali e non già politici,tanto da indurlo quindi alla legittima astensione dalla seduta di consiglio comunale.Tuttavia,il consigliere Omarto,resta,oggi, convinto sostenitore dell'attuale amministrazione.
Tartaglione e gli altri amici sono troppo intelligenti per non capire che non si può stare sotto la bandiera di un partito e pretendere di continuare ad avere le mani libere sulle scelte di politica locale.Regalerò a lui e a chi si dichiari ancora appartenente al Pdl una copia dello statuto del partito.
Per quanto mi riguarda lavorerò per un Pdl nuovo,senza trasformismi e composto da persone liberali che sentono,come me,l'attaccamento agli ideali e principi del partito sapendo mettere al primo posto l'interesse della collettività".