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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Studenti e prof casertani alla Maturità 2021: il maxi orale non convince tutti

Come lo scorso anno non sono previsti scritti, ma solo un colloquio di circa un'ora. La grande novità riguarda l'elaborato

Tutto pronto per la Maturità 2021. Mercoledì 16 giugno, inizia il secondo esame di Stato dell'era Covid-19. La modalità sarà simile a quella del 2020, dunque niente penne sui banchi: ad aspettare i maturandi un unico maxi orale di 60 minuti.

Maturandi fra ansie, paure e un po' di nostalgia

Tuttavia non mancano emozioni, paure e ansie per la prova da affrontare e per un futuro ancora tutto da scoprire. "Sono molto ansiosa, anche se i miei professori hanno fatto di tutto per rasserenarmi - afferma Chiara, 18 anni di Caserta, studentessa della 5°A indirizzo Classico Cambridge del Liceo ‘Alessandro Manzoni’ - Lasciare la scuola il giorno dell'esame sarà devastante, anche perchè nel corso dei cinque anni ti senti dire spesso che questi sono gli anni più belli della vita, ma te ne rendi conto solo quando lo vivi sulla tua pelle. Il futuro, con l'università, non vedo l'ora di intraprenderlo, perchè so che è quello che voglio fare e spero che vada al meglio". "Lasciare la scuola dopo cinque anni genera una sensazione strana - è il commento a Casertanews di Giuseppe, 18enne casertano, studente della 5°G del Liceo scientifico ‘Armando Diaz’ e rappresentante della Consulta per l’istituto di via Ferrara - Da un lato c'è la voglia di lasciarla e dunque di superare l'esame, dall'altro il fatto di lasciare i professori che ti hanno visto crescere e i compagni con i quali hai creato un gruppo classe molto forte suscita nostalgia. Anche perchè il nostro motto è 'chi è del Diaz, lo è per sempre' e solo chi ha vissuto il Diaz lo sa".

L'ESAME DI STATO 2021

Una Maturità simile a quella del 2020 nelle modalità, dicevamo, anche se non mancano le novità. Innanzitutto nell'approccio. Quest’anno, i maturandi, rientrati seppur in percentuale ridotta e con turnazioni, hanno frequentato “in presenza” per tutto il mese di febbraio e a partire dal 19 aprile, diversamente da un anno fa quando rientravano a scuola per sostenere l’esame di Stato dopo oltre tre mesi di lezioni trascorsi tra le mura domestiche. Ma procediamo con ordine.

L'ammissione

Quest'anno per l'ammissione dei candidati interni nessuna deroga è prevista in relazione ai requisiti di profitto. Sono dunque richiesti: "votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con un unico voto; voto di comportamento non inferiore a sei decimi; possibilità di ammettere con provvedimento motivato nel caso di una insufficienza in una sola disciplina", si legge nell'ordinanza del Ministero dell'Istruzione. I candidati esterni, invece, "quest'anno parteciperanno alla sessione ordinaria previo superamento dell’esame preliminare in presenza".

La prova d'esame e l'elaborato

Anche per questo anno scolastico le commissioni d’esame sono costituite da un solo membro esterno, il presidente, che esaminerà i candidati insieme ad altri 6 docenti. I maturandi vengono presentati alla commissione con un curriculum dello studente che racchiude tutte le esperienze maturate durante il percorso di studi e nel corso di attività extra scolastiche. "In questo modo - commenta Flavia Capodanno, docente del Liceo Manzoni di Caserta - si ha un approccio a tutto il percorso scolastico condotto dallo studente negli anni e l'attenzione si focalizza sulle diverse competenze acquisite". Come lo scorso anno non sono previsti scritti, ma solo un colloquio orale di circa un’ora, nel corso del quale gli studenti esporranno il proprio elaborato, saranno chiamati a commentare un testo di letteratura italiana, ad analizzare il materiale proposto dalla commissione partendo dal quale effettuare collegamenti con diverse discipline e a parlare della propria esperienza Pcto (l’ex alternanza scuola lavoro). La grande novità rispetto alla Maturità 2020 riguarda l'elaborato. Si tratta di un testo sulle materie di indirizzo che gli studenti hanno realizzato tra il 30 aprile (data entro la quale il consiglio di classe doveva assegnare a ciascuno l’argomento) e il 31 maggio (limite per la consegna via email). "Sicuramente la modalità d'esame di quest'anno - aggiunge la prof Capodanno - sostituisce in modo migliore l'esame tradizionale. Tuttavia l'auspicio è che si ritorni quanto prima alla normalità, con le lezioni in presenza e un esame di Stato che preveda, come prima, le prove scritte". "Sono favorevole al maxi orale tenuto per questo anno e credo che anche l'anno prossimo dobbiamo mantenere questa formula - sottolinea Antonella Serpico, dirigente scolastico dell'Itis-Liceo Scientifico Giordani di Caserta - Prima di tutto perchè non sappiamo ancora il prossimo anno se effettivamente saremo fuori dalla pandemia, ma anche perchè ritengo che sia più veloce e meno stressante fare solo un esame orale, con una forma diversa di scritti ovvero l'elaborato".

Esami di Stato 2021 - L'ordinanza del Ministero dell'Istruzione

La valutazione

La valutazione ottenuta al colloquio (al massimo 40 punti) si somma ai crediti accumulati nel corso del triennio: fino a 18 in terza, 20 in quarta e 22 in quinta (al massimo di 60). La commissione può assegnare fino a ulteriori 5 punti e attribuire la lode ai candidati che arrivino a 100 senza beneficiare di quest’ultima integrazione. Diversamente da quanto accaduto nel 2020, non è prevista l'assegnazione di alcun "bonus straordinario".

Il protocollo anti-Covid

Per quanto riguarda il protocollo di sicurezza anti-Covid, è lo stesso dell’anno scorso: saranno, quindi, evitati gli assembramenti e verranno collocati gli igienizzanti per le mani in più punti delle scuole; nelle aule, altresì, saranno garantiti il ricambio dell’aria e la distanza di 2 metri tra i presenti, che consentirà allo studente, una volta seduto, di togliere la mascherina di protezione, e come l’anno scorso saranno predisposti degli appositi percorsi di entrata e di uscita. "Mancherà soprattutto l'abbraccio agli studenti alla fine dell'esame", afferma la prof Flavia Capodanno.

Buona Maturità 2021 a tutti...

Insomma il secondo esame di Stato dell'era Covid è alle porte. “Siamo ormai alle fasi finali dell’anno scolastico e per i nostri studenti ciò rappresenta il completamento di un percorso formativo di eccellente qualità. E’ questo uno dei momenti importanti della vita, legato all’esperienza di studio, che verrà sicuramente vissuto con emozione e forse anche qualche apprensione - dichiara Felicio De Luca, commissario straordinario nonché coordinatore scolastico del Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni, che quest'anno ha ammesso agli esami 50 alunni - Sono sicuro che nonostante le difficoltà dovute ad una situazione di emergenza sanitaria che ancora perdura nel Paese e che tanto ha condizionato l’andamento scolastico del Villaggio, i nostri studenti sapranno dare il meglio di sè anche in questa occasione". "La pandemia ha sconvolto ogni aspetto della nostra vita e la scuola ha pagato, forse, uno dei prezzi più alti in questi mesi - afferma Diamante Marotta, dirigente scolastico del Liceo Quercia di Marcianise - Molti studenti sono ancora confusi e spaventati, così come i loro docenti che hanno fatto sacrifici enormi modificando anche il modo di fare lezione. Un grandissimo in “bocca al lupo” a tutti affinché la prova d’esame sia superata brillantemente. L’esame di Stato conclude un percorso che vi ha visti crescere come studenti e soprattutto come persone e cittadini. Avete il futuro nelle vostre mani e noi come scuola vi incoraggeremo e sosterremo sempre. Sappiate affrontare questo appuntamento con impegno, ma anche con serenità, nella consapevolezza che si tratta di un momento di passaggio ad un nuovo corso di vita, che sia di studio o di lavoro".

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