Luigi Carbone, Majeutica alla ricerca delle opere del pittore

E se per caso qualcuno vi chiedesse: 'Chi è Luigi Carbone?'In realtà anche un signor-storico come De Paulis incontra non poche difficoltà nel tracciarne la biografia.Camillo Minieri Riccio, nelle sue Memorie Storiche lo cita come: 'Celebre pittore di paesaggi che fiorì nel XVI secolo. Nacque a Marcianisi e si morì assai giovane di idropisia'.Jannelli ne parla addirittura come il secondo Marcianisano più importante dopo Lorenzo Savalone, un condottiero del '500.
Una cosa è certa, Luigi Carbone è stato un grande! Ed era di Marcianise. Ma della sua opera di pittore, la nostra città ha perso ogni traccia tangibile.
Ciò che sappiamo è che visse nella prima metà del 1600. Fin da fanciullo mostrò straordinaria inclinazione al disegno tanto che i genitori lo affidarono alla guida di un grosso artista capuano, secondo alcuni Alessandro Martucci, eccellente paesaggista.
Dopo i primi rapidi progressi, Luigi volle raggiungere Roma, ove frequentò la scuola di Paolo Brilli, e quindi si trasferì a Venezia: "quivi- scrive De Paulis- nel clima formato da quella potente scuola di paesisti, trovò il terreno propizio alla sua naturale disposizione, che servì di base allo sviluppo meraviglioso delle sue eccezionali virtù". Tornato in Napoli divenne presto famoso per la sua arte, ma un edema polmonare acuto lo spense prematuramente.Ecco con quanti dettagli lo racconta Bernardo de Dominici nel suo Vite de' pittori, scultori, ed architetti napoletani (1742):
Si dice , che Luigi Carbone nascesse nella grossa Terra di Marcianisi , da Genitori Napolitani, che colà si eran portati per alcuni loro interessi , e che rimasto appresso alcuni Parenti , ed Amici, fu da quelli fatto attendere alla scuola di Gramatica infino all' età di 15 anni. Ma il Fanciullo non poteva resistere ad un naturale impulso , che del continuo l'accendeva il desiderio d'imparar l'arte di disegno : e non vedeva mai una pittura ,ch'è non s'ingegnasse del copiarla in quel modo che poteva fare allora un Suo pari che non mai avea veduto matitatojo , o pennello; ed andò la cosa tant'oltre, ch' i parenti di lui l'applicarono a quell' arte sotto la disciplina di un Pittor Capuano che più di Paesi che di figure diletta vasi; iaonde Luigi se n'invaghì ed ancorché avesse molta studio fatto per le figure , ad ogni modo attese a far paesi , disegnando Vedute , picciole Ville, Pini e Montagne con vari boschi e tronchi, onde divenne pratico Pittore in quel genere . Indi udita la fama di Paolo Brillo che in Roma con tanta sua lode operava , lo volle conoscere, portandosi in quell'alma Città , dove finì di perfezionarsi ad ove conobbe vari Valentuomini di pittura. Girò per l'Italia e si trattenne alcun tempo in Venezia, indi venuto in Napoli operò per molti Signori li Suoi belli Paesi ne' quali introduceva alle volte inondamenti di fiumi , cadute di fulmini, venti impetuosi , e borrasche che gli acquistarono molto credito , essendo da belle figurine accompagnati li suoi paesi: ma fatto idropico de' pulmoni lasciò la spoglia mortale in età ancor fresca , furono le pitture di costui circa, gli anni 1600 della nostra redenzioneDi questa straordinaria figura del nostro passato, che pare alquanto unica perché in grado di fondere la tecnica veneziana con la sensibilità e la passione napoletana e con accenti addirittura romantici-ante-litteram, non resta a Marcianise neanche la più lontana traccia.
Majeutica chiede alle Istituzioni locali (e a chiunque voglia aiutarci a realizzare questo sogno) di rendere disponibile una borsa di studio per la realizzazione di una tesi di laurea o specializzazione per studenti delle facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, Architettura, Accademia delle Belle Arti per il recupero della storiografia riguardante il Nostro e la ricostruzione della sua produzione artistica, restituendo alla sua città natale, laddove si riuscisse a risalire alle sue opere, almeno una loro riproduzione!