rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cultura

Incontri di arte e filosofia con Cacciari

Gragnano - L'iniziativa, promossa e realizzata da Gragnano Oltre, nuova struttura di promozione culturale, intende essere un percorso che s'interroghi sulla problematica presenza e/o assenza dello spazio del sacro, del potere politico, delle...

L'iniziativa, promossa e realizzata da Gragnano Oltre, nuova struttura di promozione culturale, intende essere un percorso che s'interroghi sulla problematica presenza e/o assenza dello spazio del sacro, del potere politico, delle espressioni dell'arte, del pensiero critico nella società moderna e contemporanea. I quattro incontri saranno le occasioni di una riflessione sulla difficile contemporaneità che si mostra negli aspetti più emblematici della vita umana.
Saranno toccati temi quali la morte di Dio e il senso della vita nel compimento del nichilismo, l'arte come spazio della memoria tragica, la critica radicale del potere.
Interverranno, in quattro incontri, i filosofi Massimo Cacciari, Gennaro Carillo, Enzo Cocco, Giuseppe Limone.
La mostra d'arte, del pittore Franco Cipriano, dal titolo Profezia del fondo, appositamente realizzata per gli spazi del Monastero, presenta lavori inediti, ampie istallazioni di pitture che attraversano, in un percorso a spirale, gli articolati ambienti dell'architettura conventuale.
La mostra presenta emersioni di forme, immagini e segni nella trama dipinta di teleri circolari e rettangolari, in cui il fondo è spazio generativo del suo stesso apparire. Il fondo è abisso dove l'ombra e la luce incrociano il loro movimento, dove formandosi la materia originaria della pittura, si annuncia e ha inizio il mistero immemoriale della pittura. Con l'edificazione dei teleri circolari nelle volte e nelle pareti dello spazio delle grate del Monastero, Cipriano ha realizzato un'inedita camera picta. Geometria spaziale che ruota nelle superfici e nei segni pittoricamente tessuti nel fondo delle opere, incrociando in traiettorie inattese l'architettura con le immagini. Un palinsesto di memorie segniche - la mano, l'orbita cosmica, la ferita, l'orma corporea - emerge in un territorio di pieghe di materia, ombre e lampi di luci, tra corrosioni e liquide distese, soglie tragiche della materia, in cui si depositano o appaiono frammenti di memoria. Nella occidentale "fine infinita" il tremito del "fondo" dell'arte tenta di essere profezia di inesausti, possibili annunci di linguaggio del visibile.
Cipriano è artista, infatti, che con tenace singolarità da tempo fa esperienza della pittura come pensiero visibile, passaggio interrogante tra l'immagine e la sua assenza. Ha scritto il filosofo Vincenzo Vitiello : La pittura di Cipriano non consente risposte. Il rispetto del mistero dell'universo, del suo puro, semplice "esserci", impone che si dimori nella domanda. Che custodisce non solo la memoria del passato sempre passato, del grigio da sempre velato, cancellato dai colori degli enti, sempre obliato nelle cose molteplici e varie del mondo, si anche, e più profondamente, la memoria di quell'oblio più antico d'ogni passato, di quell' Immemoriale che lascia traccia nella memoria solo perché sempre e da sempre ad essa si sottrae.
Ciro Vitale, Pier Paolo Patti e Carlo Mosca, giovani artisti che operano con linguaggi mediali, interverranno con loro inedite "opere-commenti", in video e in suono, nello spazio della mostra. La mostra personale diventa luogo del dialogo tra i diversi linguaggi visivi, tra le differenti traiettorie anche "concettuali" delle espressioni concrete dell'arte.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incontri di arte e filosofia con Cacciari

CasertaNews è in caricamento