'Enea e Didone' l'amore tra musica e parole

Grande successo per "Enea e Didone" di Virgilio la storia d'amore più struggente che giovedì sera ha emozionato il pubblico, circa seicento spettatori, catalizzati da Iaia Forte e Tommaso Ragno con l'organizzazione di Clara Gebbia.
L'ultimo appuntamento della rassegna "amphitheatrumabella2008", è in programma venerdì 11 luglio alle 21, con "Lisistrata" di Aristofane rappresentata dalla Compagnia Linguaggi Trasversali, con il libero adattamento e la regia di Francesco Scotto.
Le fil rouge della serata è stato l'amore interpretato con intensa carica emotiva ed umana per far rivivere la storia dei protagonisti dell'antichità "Enea e Didone" nel capolavoro del poeta latino Virgilio. Un pregnante lavoro drammaturgico tra i canti II, IV e VI dell'Eneide che Iaia Forte e Tommaso Ragno due attori sia di cinema che di teatro hanno portato in scena ed interpretato magistralmente. La drammaturgia della parola accompagnata dalle musiche ricercate che hanno fatto da sottofondo alla lettura dei canti del poema, ha raggiunto il suo acme nel momento drammatico della morte di Didone illuminata da una luce rossa, per evocare e suggestionare gli spettatori che con attenzione hanno seguito lo spettacolo.
<< Una rappresentazione di grande spessore umano e culturale – ha dichiarato Domenico salvi, il Sindaco – che è riuscita a commuovere la platea incantata dalla musicalità dei versi. Un'ottima performance degli attori che hanno saputo trasmettere tutta la passionalità e la drammaticità di questa storia pervasa da sentimenti veri e profondi.>>
La magia dell'anfiteatro ha affascinato i due attori protagonisti facendoli rivivere un sogno che prende vita attraverso i loro lavori di rivisitazione dei testi classici.
<< Una storia d'amore, di abbandono che ci commuove anche a distanza di secoli – spiega Iaia Forte, attrice – attraverso gli elementi fantastici del viaggio, delle storie, dei pericoli e degli intrecci dei personaggi mitologici. Mettere in rapporto narrativo la musica e le parole in scena, nobilita il teatro. La riscoperta dell'oralità attraverso le nostra genesi per dare corpo alla lingua, alla parola ormai schiacciata ed omologata da stili che sembrano aver dimenticato le origini linguistiche.>>
Il pathos creato dalla gestualità, dagli sguardi e dai toni di voci hanno riecheggiato tra le mura del complesso archeologico più caratteristico dell'Irpinia.
<< Questo sito trasmette un'idea di naturalezza – afferma Tommaso Ragno, attore - il senso di grandezza dà voce ed anima al corpo dell'attore che sente di riscoprire delle sensazione fanciullesche. Il testo portato in scena si connota di una drammaturgia che mette in empatia lo spettatore con i versi intrisi di musicalità accompagnati dalle note suggestive che lasciano correre la fantasia in questo viaggio indietro nel tempo.>>
Il costo del biglietto è di 8,00 euro a persona per ogni singolo spettacolo.