Conferita cittadinanza onoraria a Enzo De Michele

Toccante ed istituzionalmente rilevante il conferimento della cittadinanza onoraria all'ex presidente della Provincia, Enzo De Michele, da parte del sindaco Luigi Verrengia e dell'intero Consiglio comunale di Parete. La cerimonia ha avuto luogo domenica scorsa, 29 giugno, nella sala polifunzionale di Piazza Berlinguer, alla presenza di amministratori e autorità locali, nonché di esponenti del mondo culturale e politico fra i quali il dirigente scolastico Salvo Sagliocco, i dirigenti politici democristiani Mercone e Di Rienzo ed il coordinatore provinciale di Fi Giuseppe Sagliocco. In rappresentanza della famiglia del sempre elegante gentiluomo "festeggiato" nella sua terra natìa, sedevano in mezzo al pubblico i figli Carlo e Franco.
L'alto atto di omaggio ad Enzo De Michele gli è giunto dall'Amministrazione comunale paretana ad 88 anni come tangibile segnale di riconoscimento dei meriti umani, culturali e politici che egli ha conquistato durante una lunga carriera di stimatissimo "uomo di scuola", militante politico di cristallina estrazione cattolica che in anni lontani arrivò al vertice del massimo Ente autarchico di Terra di Lavoro espletando con rigore etico e profondo "senso dello Stato" le sue funzioni, scrittore limpido ed acuto saggista interamente specchiatosi nelle sue opere fra cui primeggiano scritti biografici e critici su Rosmini, pubblicazioni di carattere pedagogico-didattico e preziose narrazioni sulla nostra civiltà contadina oramai tramontata. Eppure la circostanza della manifestazione, elegantemente coordinata dal Presidente del civico consesso di Parete, si è incisivamente incanalata nella ricostruzione storica dell'ultimo mezzo secolo della vita sociale e civica del centro che sorge nella vasta piana corrispondente alla contiguità dell'agro aversano ed atellano. Squarci di sorprendente luce si sono intravisti, in particolare, sulle vicende belliche e sui vistosi fenomeni sociali che accompagnarono e seguirono, sul territorio paretano, la fase cruciale e finale del secondo conflitto mondiale: in quella temperie Enzo De Michele fu in prima fila nell'opera umana e politica che tradusse "in loco" il travaglio e la generosa dedizione di cui dovette inevitabilmente impregnarsi lo storico passaggio dal regime fascista alla nascita della Repubblica. Di quel periodo De Michele ha tracciato, in un primo intervento, il disegno denso di indimenticabili nomi dei concittadini distintisi per coraggio ed assunzioni di responsabilità e rievocante fatti dei quali soltanto i più anziani conservano l'ammonitrice memoria. Cogliendo, con singolare calore umano e puntuale spirito istituzionale, i nuclei fondanti di quelle testimonianze, il primo cittadino Verrengia ha espresso l'appassionato apprezzamento per i contributi socio-culturali e politico-amministrativi dell'illustre concittadino, concludendo con la lettura ed il vibrante commento della motivazione vergata a sostegno della cittadinanza onoraria conferita. Visibilmente commosso, De Michele ha ringraziato amministratori e presenti in sala, dichiarando, fra l'altro, la disponibilità a concorrere ad una ricerca finalizzata alla documentata rievocazione storica a tutto vantaggio delle giovani generazioni del posto: una prospettiva che ha confermato l'indomabile vitalità di un uomo che durante la sua esistenza ha anteposto ad ogni convenienza personale il culto dei valori universali ed eterni che nobilitano l'animo e, senza strappi al necessario realismo, aiutano a tenere gli occhi sempre levati al cielo.