Via Crucis con don Oreste e don Pasquale

Si è svolta ieri pomeriggio la Via Crucis con i disabili. La via Crucis è una scuola di vita che indica ad ogni cristiano la via che ognuno deve percorrere. Questa particolare Via Crucis dedicata ai disabili è oramai una consolidata tradizione e nasce dalla tenace buona volontà di persone che, docili alla voce dello Spirito, si mettono al servizio del popolo di Dio. La Via Crucis dei disabili, che ha preso il via alle ore 14.00, presso la chiesa alla Rotonda con i due parroci, don Oreste Farina e don Pasquale Lunato, si svolge da oltre due decenni. Si tiene la V^ Domenica di Quaresima e dalla Rotonda, percorrendo via XX Settembre, via Leonardo da Vinci e le altre arterie cittadine, giunge sino al Santuario di Santa Lucia della Divina Misericordia di Caserta (Tredici), fermando le stazioni davanti alle chiese o luoghi significativi, volendo unire anche fisicamente le varie comunità parrocchiali in un'unica via Crucis. È molto significativo il suono delle campane che hanno accolto il corteo aperto dalle carrozzine precedute solo dalla Croce. Dopo ogni stazione si sono aggiunti, via via, altri pellegrini in attesa per continuare il cammino. "Idealmente" – ha affermato don Oreste – questo cammino della Via Crucis vuole abbracciare tutta la Diocesi densamente abitata e ricca di diverse comunità parrocchiali. La tappa finale ci ricorda che, al termine della Via Crucis vi è l'abbraccio del Cristo nel Santuario delle Sue Misericordie, che attende nella luce della Resurrezione ogni uomo che rinnega se stesso, prende la sua croce ogni giorno e lo segue".