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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cultura

Persepolis

(Cinema) Un film d'animazione che racconta la vita dell'autrice Marjane Satrapi, in maniera affascinante e unica. Scritto e diretto dall'iraniana Satrapi in collaborazione con il francese Vincent Paronnaud, un'opera di animazione in bianco e nero...

(Cinema) Un film d'animazione che racconta la vita dell'autrice Marjane Satrapi, in maniera affascinante e unica. Scritto e diretto dall'iraniana Satrapi in collaborazione con il francese Vincent Paronnaud, un'opera di animazione in bianco e nero, che racconta le difficoltà e il dolore che comporta vivere sotto la dittatura integralista. Tratto dai quattro volumi del fumetto in bianco e nero, ma rivisto e riadattato al dispositivo cinematografico, all'interno del quale le vicende storiche e i conflitti personali vengono rappresentati attraverso gli occhi di una ragazzina. Marjane, una bambina di nove anni, dotata di uno spiccato senso ironico e di una forte sensibilità verso le vicende storico politiche del suo paese; racconta la sofferenza, il desiderio di combattere un regime ingiusto, dalla caduta dello Scià alla scoppio della guerra Iran/Iraq, alla rivoluzione islamica. Un contesto storico da cui derivano imposizioni e limitazioni alla libertà individuale: l'obbligo del velo, la censura dell'informazione, la morte di chi si oppone al regime. Questo contesto di oppressione viene combattuto attraverso il desiderio di libertà di Marjane, il suo volersi imporre come donna, il desiderio di vivere la sua adolescenza, la forza dei suoi sogni che riescono a liberarsi attraverso la scoperta della musica, dal punk agli Iron Maiden, agli Abba. A 14 anni subisce una seconda rivoluzione, costretta a trasferirsi in Europa, i genitori la mandano a studiare in Austria, dove dovrà affrontare mille difficoltà, combattere contro i pregiudizi, e dove incontrerà anche l'amore. Ma la nostalgia per il suo paese è davvero troppo forte, e nonostante sia costretta a mettersi il velo, a farsi imporre le regole del fondamentalismo, Marjane non riesce a stare lontana dalla sua famiglia. Ma nonostante l'amore per la sua terra, Marjane non riesce a piegarsi ad un sistema dittatoriale, non riesce a vivere come i suoi amici, il suo desiderio di libertà è troppo forte per piegarsi alle imposizioni del sistema. Premiato dalla Giuria al Festival di Cannes, un'opera autobiografica che denuncia le vicende politiche dell'Iran, ma soprattutto come ha sottolineato più volte l'autrice, mette in luce il lato umano e la sofferenza del popolo iraniano. Nonostante la bellezza del fumetto, la ricchezza dei dialoghi, l'opera cinematografica riesce a rappresentare in maniera emblematica il punto di vista di una ragazzina, la sua interiorizzazione degli eventi, le emozioni, e soprattutto la forza e la passione con cui combatte un sistema. Notevole la capacità di adattare il fumetto al film di animazione, rispettandone i codici e il linguaggio. Lo spettatore non può fare a meno di notare, oltre la bellezza evidente del disegno, del bianco e nero che lo rende fortemente realistico, la forza e il coinvolgimento emotivo che l'autrice riesce a creare con lo spettatore, con l'obiettivo davvero riuscito di avvicinare la cultura occidentale allo spirito umano del popolo iraniano.

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