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Domenica, 28 Aprile 2024
Cultura

Officina Teatro: Quando il teatro diventa Officina

Caserta - Perché alla fine aprire un nuovo spazio teatrale e chiamarlo Officina Teatro?Forse perché non abbiamo avuto tempo di pensarci o, probabilmemte, perché ci abbiamo pensato troppo. Forse era l’unico che ci convinceva di più, forse un po...

Perché alla fine aprire un nuovo spazio teatrale e chiamarlo Officina Teatro?
Forse perché non abbiamo avuto tempo di pensarci o, probabilmemte, perché ci abbiamo pensato troppo. Forse era l’unico che ci convinceva di più, forse un po banale, ma in fondo proprioquello più adatto per un teatro che nasce da una fabbrica, luogo dove si produce e si crea,si ricerca e si sperimenta, ci si incontra e ci si arricchisce con le differenze.
Uno spazio dove dare continuità all’intelletto umano sostituendo, definitivamente, il silenzio che si era impossessato delle vecchie strutture. Novanta posti, circa, per un teatro particolare dove scena e platea possono adattarsi alle esigenze degli spettacoli proposti.
Un teatro che può modificarsi e, a seconda dei casi, diventare a pianta centrale o frontale lasciando, comunque, facoltà decisionale a chi verrà ospitato.
Per trasformare lo spazio la nostra cooperativa, Mutamenti, si è autofinanziata investendo 10.000 euro e superando, in progress, ogni difficoltà facendosi stimolare da uno slogan che è nato durante le dure ore di lavoro: “Quando il teatro diventa “Officina”.
Alla direzione artistica Roberto Solofria e Michele Pagano.
Il primo dicembre l’inaugurazione, l’8 ed il 9 dicembre in scena “Muà, tra le donne di Annibale”, il giorno 20 prove aperte di Circus ed il 22 la prima di questo evento spettacolo che unisce tetaro e circo, una grande festa che ci accompagnerà verso il nuovo anno quando presenteremo una programmazione più definita.

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