rotate-mobile
Economia

Jabil, vertice a Roma per scongiurare 190 licenziamenti

Pessimismo tra i lavoratori dello stabilimento

I lavoratori dello stabilimento di Marcianise della multinazionale dell'elettronica Jabil si preparano alla "trasferta" di giovedì a Roma, dove in mattinata si terrà l'incontro al Ministero Made in Italy (Mimit) per la vertenza relativa all'annunciata decisione di Jabil di licenziare 190 dipendenti del sito casertano. Quello di domani potrebbero essere l'ultimo confronto istituzionale prima della scadenza del 28 febbraio, ultimo giorno di cassa integrazione dopo il quale l'azienda sarà libera di iniziare ad inviare le lettere di licenziamento.

I lavoratori da inizio mese stanno effettuando scioperi a scacchiera - ogni giorno un'ora per turno - ma la situazione non si è sbloccata, nonostante nel mese di febbraio la cassa integrazione fosse stata prorogata proprio per trovare alternative ai licenziamenti. Tra i lavoratori dello stabilimento di Marcianise filtra pessimismo su eventuali soluzioni dell'ultima ora, c'è la quasi certezza che il 28 febbraio scadranno i termini della cig senza che nulla accada. "Eppure la speranza non è ancora morta" dice un lavoratore; "speranza" vuol dire probabilmente altri ammortizzatori sociali per i lavoratori, che comunque il Governo dovrà individuare visto che la Jabil ha già fatto ricorso alla cig ordinaria e straordinaria prevista dalla legge.

Nessuna novità invece sui progetti di reindustrializzazione che possano coinvolgere i 190 lavoratori che la Jabil vuole licenziare; domani comunque al tavolo romano ci saranno anche l'azienda Tme di Portico di Caserta ed Invitalia, società del Mef, che insieme avevano intenzione di assumerne 140 lavoratori dalla Jabil nei prossimi mesi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Jabil, vertice a Roma per scongiurare 190 licenziamenti

CasertaNews è in caricamento