Cala l'inflazione a Caserta: -58 euro e settimo posto fra le città virtuose
Il capoluogo di provincia si conferma in deflazione
Cala l’inflazione a Caserta che si conferma nelle città in deflazione. L'Istat ha reso noti i dati territoriali dell'inflazione di novembre, in base ai quali l'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica completa di tutte le città e delle regioni più care d'Italia, in termini di aumento del costo della vita.
Caserta si piazza al settimo posto, a livello nazionale, delle città più virtuose, registrando un -0,3 % che si traduce in -58 euro. In testa alla graduatoria, Bolzano dove l'inflazione tendenziale pari a +1,6%, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 425 euro per una famiglia media. Medaglia d'argento per Alessandria, +1,9% su novembre 2022, la seconda inflazione più alta d'Italia dopo Benevento (+2%), con un incremento di spesa pari a 422 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Pisa che con +1,8% (la terza inflazione più elevata del Paese) ha una spesa supplementare pari a 406 euro annui per una famiglia tipo.
Sull'altro fronte della classifica, ben 13 città sono in deflazione. La città più virtuosa d'Italia in termini di riduzione di spesa è Reggio Emilia, al secondo posto per deflazione (-1%) e dove in media si spendono 242 euro in meno all'anno. Al 2° posto Trapani, al 1° posto per calo dei prezzi (-1,1%) e con un risparmio di 210 euro. Medaglia di bronzo Campobasso (-1%, -183 euro) ex aequo con Pescara (-0,9%, -183 euro).