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Annunziata, nessuno ha invitato la Pro Loco

Caiazzo - Si è rivelato proficuo oltre ogni più rosea aspettativa l'incontro di alcuni benemeriti cittadini con i tecnici incaricati della ristrutturazione dell'antica chiesa dell'Annunziata che, grazie al felice intuito del sindaco Stefano...

Si è rivelato proficuo oltre ogni più rosea aspettativa l'incontro di alcuni benemeriti cittadini con i tecnici incaricati della ristrutturazione dell'antica chiesa dell'Annunziata che, grazie al felice intuito del sindaco Stefano Giaquinto, ben presto diventerà sala polivalente a costo zero per l'amministrazione comunale e quindi per i contribuenti. Al vertice, chiesto dal presidente del comitato “Pro Annunziata” Franco de Simone al progettista architetto Alfredo Di Pinto, ha partecipato il direttore dei lavori, il tecnico comunale ingegnere Raffaele Marra, il presidente dell'associazione storica del Caiatino, Aldo Cervo, l'insegnante Ortenzio Marcucci ed il pittore Sergio Fiore, che aveva lanciato ben due allarmi: un primo inerente il timore che fosse prevista la ricopertura con intonaco dell'intera facciata, magari con tinte chiassose; un secondo relativo allo stravolgimento della facciata, dove qualche finestrone ad arconi ribassati sarebbe stato già ridotto a foggia triangolare. Quanto all'intonaco, l'architetto Di Pinto ha esibito alcune storiche foto dalle quali si evincono le parti che erano intonacate, e quindi saranno nuovamente ricoperte da intonaco, mentre sarà lasciato a vista non solo il tufo della facciata principale ma anche i diversi punti in cui si notano arcate e altre sovrapposizioni effettuate in epoche varie, in particolare sul lato che affaccia sull'antico decumano, che cosi potrà diventare anche oggetto di studi per laureandi. I nostri hanno anche consegnato al progettista un campione del colore individuato proprio su suo invito, sulla falsariga di quello che decora il palazzo Mazziotti, e Franco de Simone si è anche offerto di contribuire alla maggiore spesa che potrebbe gravare sull'impresa per l'acquisto di tinte non disponibili in magazzino, purché il restauro sia ineccepibile, come peraltro assicurato dal direttore dei lavori che giustamente ha rivendicato un'esperienza trentennale. Il progettista ha anche assicurato i nostri circa il ripristino della foggia originaria di qualche finestrone che al momento appare parzialmente stravolto, per cui l'incontro si è rivelato proficuo, costruttivo e soddisfacente per i nostri che hanno ribadito la massima fiducia in particolare nell'architetto Di Pinto. Tutti soddisfatti, quindi, nonostante qualche recriminazione per il mancato coinvolgimento della Pro Loco e soprattutto del suo presidente Giovanni Marcuccio, alla tenacia del quale si deve l'individuazione della tinta ottimale allorché fu ristrutturata la vicina chiesa cattedrale.

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